Regia di Joe Dante vedi scheda film
quando lo vidi la prima volta(lo noleggiai appena usci',quindi parliamo all'incirca del 1990 o giu'di li')non sapevo neanche chi era Joe Dante e Tom Hanks era un giovane attore di belle speranze specializzato in commedie,anche dal sapore vagamente demenziale e sicuramente eravamo tutti ben lungi dal pensare che ci trovavamo di fronte a uno degli attori in futuro piu'premiati a Hollywood.Mi colpi'la cattiveria intrinseca al film,la notazione di costume sulle regole del buon vicinato,quell'impicciarsi sempre dell'erba del vicino che chissa'perche'è sempre piu'verde della propria,mi colpi'un certo gusto per la satira anche cattiva avverso l'americano medio dipinto in questo film fondamentalmente come una specie di decerebrato incosciente che fa di tutto per sapere i cavoli degli altri.La famiglia che tutto nasconde è solo una rappresentazione dell'ignoto,della diversita' e come tale si fa di tutto per ostracizzarla o perlomeno per sapere se puo'essere omologata alle altre famiglie del comprensorio.E in questo rivedendolo oggi mi sembra che si ambientato nella Wisteria Lane resa tanto famosa dal gruppetto delle Desperate Housewives,una rappresentazione elegante ma non rassicurante dell'americano medio.In piu' il finale in stile a pensar male spesso ci si prende(come ha brillantemente detto il sor Giulio) che avvalora il gusto del pettegolezzo del buon vicinato sa tanto di lieto fine moralista fatto apposta per riportare tutto nei canoni del conformismo.E'un film che si presta a una lettura piu'approfondita ,è meno superficiale,molto meno sciocco di quello che sembra,è fondamentalmente una commedia con vaghi accenni demenziali di landisiana memoria che pero'non è affatto rassicurante...d'ora in poi anche io daro'piu'di un'occhiata ai miei vicini.....
non male
insomma
ritorno gradito
un icona anni 70 qui precocemente invecchiato
ancora agli inizi della carriera....
regia brillante
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