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Lo scopone scientifico

Regia di Luigi Comencini vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Lo scopone scientifico

di Furetto60
8 stelle

Brillantissima commedia agro-dolce, di Luigi Comencini.

Ogni anno, una vecchia miliardaria americana,la mitica Bette Davis, che ha il vizio di  giocare a scopone scientifico,viene a Roma con il suo segretario ed ex-amante George,alias Joseph Cotten,s'insedia in una lussuosa villa confinante con un misero agglomerato di baracche, e  sfida puntualmente una coppia di borgatari romani,regalando loro un milione per farli giocare,sono lo straccivendolo Peppino,alias Sordi  e sua moglie Antonia,l'indimenticabile Silvana Mangano,che s'arrangia come  donna delle pulizie. I due poveracci, hanno cinque figli e conducono una esistenza misera,sognando ogni volta di poter cambiare vita, con una grossa vincita, ma restando regolarmente delusi e senza quattrini.

Finalmente, una sera,la fortuna sembra girare dallo loro parte e  riescono a vincere più di duecento milioni.La vecchia,sviene  per la rabbia della sconfitta e sembra sul punto di esalare l'ultimo respiro, ma poi si riprende, grazie a miracolose iniezioni e boccate d'ossigeno, e in una nuova batteria di partite, batte per l'ennesima volta  la coppia, che resta senza un soldo. Colpevolizzando Peppino, Antonia stizzita decide di cambiare partner e si affida a un suo spasimante, Righetto,professionista e anche  baro, ma anche questi,fallisce miseramente.Mentre Righetto tenta il suicidio, per la vergogna della sconfitta, Peppino e Antonia fanno pace, rassegnandosi all'imbattibilità della vegliarda. A riscattarli  da tante amarezze però, ci pensa Cleopatra, la loro primogenita, che all'aeroporto consegna in regalo alla miliardaria, in partenza per l'America, un dolce avvelenato.

Film del compianto Luigi Comencini, ci regala uno spaccato della Roma borgatara del periodo,post boom economico, ma soprattutto un’efficace ritratto, dell’eterna lotta tra i ricchi, di solito anche  potenti e i poveri,quasi sempre  oppressi.
Insieme Alberto Sordi e Silvana Mangano,fecero faville, oltre a mostrare  il consueto mestiere, furono in grado  di trovare  un grande afflato artistico, grazie a cui crearono una perfetta  coppia di proletari che,in virtù e in nome dell’amore,riesce a resistere alle sventure cui va incontro.
Geniale,far incrociare sul set, due vecchie icone di  Hollywood, con due brillantissimi attori italiani,per un quartetto di scopone scientifico indimenticabile,per ironia e humor.
Da segnalare la prova eccellente dei caratteristi, che erano nientedimeno chè, Domenico Modugno e Mario Carotenuto

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