Regia di Giovanni Fago vedi scheda film
Il rapimento di una bambina di sei anni, figlia di un importante ingegnere, scatena un'indagine serrata che porta direttamente a un boss della malavita; quest'ultimo, contrario a questo tipo di azioni, collabora con la polizia al ritrovamento del vero colpevole.
Giovanni Fago è stato un buon mestierante del cinema nostrano di genere, capace di confezionare nell'arco di un decennio (fine anni Sessanta – fine Settanta) un tris di western, un melodramma con protagonista Domenico Modugno (!) e questo Fatevi vivi, la polizia non interverrà, poliziottesco fatto e finito già dal programmatico titolo. Nel frattempo il Nostro con La braca dei Biassoli (1975) cominciava il suo personale percorso sul piccolo schermo, che rapidamente diventerà la sua prima occupazione, in parallelo naturalmente al declino del 'genere'. Questa pellicola, va detto subito e in maniera chiara, non sfigura affatto se presa nel suo contesto storico-artistico; certo però che questo tipo di film è invecchiato piuttosto rapidamente, fin troppo legato all'attualità contemporanea degli anni cosiddetti di piombo, sebbene oggi rimanga valido per lo meno dal punto di vista dell'azione e dell'intrattenimento. La scelta di Henry Silva come protagonista non premia granché Fago, costretto peraltro a ricorrere a un improbabile doppiaggio in un marcato accento siculo; nel cast spiccano comunque anche i nomi di Philippe Leroy, Rada Rassimov, Gabriele Ferzetti, Armando Brancia, Lia Tanzi, Paul Muller, Renato Pinciroli, Gianfranco Barra e Omero Antonutti: non male. Da un soggetto di Adriano Bolzoni, con una sceneggiatura di quest'ultimo e del regista. 3,5/10.
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