Regia di Sergio Leone vedi scheda film
Indimenticabile dalla prima all'ultima scena. Leone esordisce nel film-epopea, grande passione e sbocco naturale della sua visione epica, raggiungendo piena maturità nella definizione dei caratteri (straordinario Tuco con il miglior Wallach di sempre) compresi quelli secondari, mai così efficaci prima. Abbinata allo sconfinato talento registico (vedi duello finale), narrativo (3 ore senza una sola caduta di ritmo), ed alla sceneggiatura impeccabile (soprattutto nei dialoghi/battute), non può non dare corpo al primo grande capolavoro del cineasta romano, mettendo in secondo piano alcuni piccoli eccessi retorici e picareschi. Capitolo a sè la colonna sonora, capace di emozionare, raccontare, identificare, accompagnare, scandire, facendo in sostanza di Morricone un co-autore a tutti gli effetti (come nel successivo C'era una volta il West). Nel finale Tuco grida "Ehi biondo, lo sai di chi sei figlio tu? Sei figlio di una grandissima putaa..." un cut brusco e si rimane con il dolce sapore della leggenda e tanta voglia di rivederlo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta