Regia di Jonathan Demme vedi scheda film
Concepito come riferimento ed omaggio al giallo hitchockiano,data anche la sua struttura narrativa,piuttosto retrò per essere girato alla fine degli anni Settanta,"Il segno degli Hannan" è il primo film di un certo successo di Jonathan Demme.Mettendo il protagonista Roy Scheider in un ruolo a metà tra quello de "Il maratoneta",una spia forse condannata da un gioco troppo pericoloso,e quello di "Tuono blu",un traumatizzato con i nervi a pezzi,il film è un thriller che parte molto bene,crea un'atmosfera efficace,ma scopre troppo presto il gioco,giungendo ad un finale che rimanda a quello de"La donna che visse due volte",anche troppo brusco.Peccato,perche per una buona metà il racconto è molto apprezzabile,e l'enigma che sta dietro un messaggio scritto in aramaico appare intrigante dapprima,un pò fragile quando se ne scopre la chiave.
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