Henry Hannan (Scheider) subisce un attentato nel quale perde la vita la moglie. Poi alla stazione un tale cerca di spingerlo sotto le ruote di un treno. Ma non è chiaro perché qualcuno voglia farlo fuori. Così come non è chiara la lettera in aramaico che Henry si vede recapitare e che fa decifrare dal professor Peabody e dal rabbino Drexel. Né lo rassicura la presenza in casa sua di Ellie, giovane studentessa di antropologia capitata lì per errore, ma che intanto non si sposta dall'appartamento. Giallo hitchcockiano che segna la prima affermazione di Demme col grande pubblico. Un intreccio sempre più appassionante, fino ad un finale mozzafiato sulle cascate del Niagara.
Thrillerino insulso che sfrutta il momento di Roy Scheider (con la comparsata di Christopher Walken)....carina ma insopportabile la protagonista femminile.
discreto omaggio a Hitchcock, con qualche lentezza e qualche manierismo di troppo, ma con un indimenticabile Roy Scheider e con una morale femminista piuttosto vicina all'universo di Demme
Il segno degli Hannan è un film del 1979 diretto da Jonathan Demme con Roy Scheider e Janet Margolin. È basato sul racconto The 13th Man di Murray Teigh Bloom.
Un ebreo newyorkese subisce una lunga serie d'attentati e, in uno di essi, perde la moglie. Alla fine un ex agente israeliano gli rivelerà cosa c'è dietro quella persecuzione e lui riuscirà a… leggi tutto
Esercizio di thriller tra Hitchcock,il suo nipotino De Palma e I tre giorni del condor di Pollack.La prima parte di questo thriller ci presenta il classico personaggio hitchcockiano alle prese con una storia troppo più grande di lui(almeno all'apparenza).E viene abilmente costruita un atmosfera di tensione e di paura proprio perchè si ignora quello che si ha di fronte.In… leggi tutto
Si prende troppo sul serio per un film così superficiale,e l'emozionante conclusione in nessun modo redime ciò che l'ha preceduta .Una volta che si assiste alla scena dell' idromassaggio altamente improbabile , si potrà meglio capire la mancanza di logica in questo film . Tutto su "Last Embrace " è disgiunto , confonde e non intrattiene con interese. leggi tutto
L'agente segreto Harry Hannan (Roy Scheider), rimane sconvolto per la perdita della moglie in una sparatoria. In seguito, quando sembra aver riacquistato un certo equilibrio, diviene bersaglio di una serie di attentati, e riceve una misteriosa lettera in aramaico che suona come una minaccia di morte.
Un thriller avvincente e abilmente confezionato, diretto dall'allora misconosciuto Jonathan…
Il segno degli Hannan è un film del 1979 diretto da Jonathan Demme con Roy Scheider e Janet Margolin. È basato sul racconto The 13th Man di Murray Teigh Bloom.
Un ebreo newyorkese subisce una lunga serie d'attentati e, in uno di essi, perde la moglie. Alla fine un ex agente israeliano gli rivelerà cosa c'è dietro quella persecuzione e lui riuscirà a…
A Roy Scheider prima ammazzano la moglie, poi finisce quasi vittima di un attentato. Frattanto c'è una ragazza a casa sua che non vuole sloggiare.
Il segno degli Hannan è uno di quei thriller intelligenti che resistono intatti all'usura del tempo. La struttura un po' hitchcockiana ne fa un giallo misterioso, imprevedibile e coinvolgente. Ottime le interpretazioni e finale…
Ho avuto l’occasione e la fortuna di incontrarlo ed apprezzarlo in una applauditissima lezione di cinema tenuta a Milano nel settembre del 2011 in occasione di una retrospettiva integrale a lui dedicata. Del…
Si prende troppo sul serio per un film così superficiale,e l'emozionante conclusione in nessun modo redime ciò che l'ha preceduta .Una volta che si assiste alla scena dell' idromassaggio altamente improbabile , si potrà meglio capire la mancanza di logica in questo film . Tutto su "Last Embrace " è disgiunto , confonde e non intrattiene con interese.
Chi minaccia l'agente segreto Harry Hannan, che ha appena perso la moglie ed ha il sistema nervoso a pezzi? Omaggio a Hitchcock girato con abilità da Demme, che però non è assistito dalla sceneggiatura (inverosimile e piena di incongruenze: perchè nel campanile uno dei due letteralmente impazzisce al suono delle campane che all'altro non fanno un baffo?) e dal cast,…
Esercizio di thriller tra Hitchcock,il suo nipotino De Palma e I tre giorni del condor di Pollack.La prima parte di questo thriller ci presenta il classico personaggio hitchcockiano alle prese con una storia troppo più grande di lui(almeno all'apparenza).E viene abilmente costruita un atmosfera di tensione e di paura proprio perchè si ignora quello che si ha di fronte.In…
Con la scomparsa di Roy Scheider il
cinema perde uno dei suoi attori piu'
carismatici.Alla ribalta grazie alla
bella prova in "Il Braccio Violento
Della Legge",dove affiancava un Gene
Hackman in stato di…
Storie di quelle che se ne vedono/sentono/respirano a decine. Ed è un omaggio, ed è un ricostruire con dedizione un passato che non ritorna. Bene. Male. Non sta qui l'interrogativo. Il fatto che la trama sia piuttosto debole ed i personaggi, al di là del protagonista, tutt'altro che memorabili, non aiutano a delineare me, te, chiunque altro, come spettatori interessati barra morbosamente…
Con un occhio a Hitchcock (in particolare "La Donna Che Visse Due Volte") un buon giallo di Jonathan Demme, citazionista ma senza essere parassitario, diretto con eleganza (ottime musiche di Miklos Rozsa, calda fotografia di Tak Fujimoto) che tuttavia difetta di un protagonista (Roy Scheider) un po' legnosetto e di qualche calo di ritmo nella parte centrale.
Il finale, sulle cascate del…
L'avevo visto diversi anni fa e poi, non so perché, non mi è più capitato di vederlo. Devo però dire che me lo ricordavo un po' migliore di com'è: non che sia brutto – tutt'altro – ma ha un ritmo troppo flemmatico, noioso. Anche il presunto finale mozzafiato mi è parso sì bello, ma per niente mozzafiato o travolgente... Ed è un peccato, considerando la così buona impostazione…
Un Demme ancora non catalogato fra i grandi, ma certo si sente il segno. Un bel thriller che arriva bene ad emergere, anche se il personaggio femminile ha qualche frammentazione di cinema di genere che la rende vulnerabile al trascorrere del tempo. Il resto è funzionale e ben descritto, l'ambientazione è ottima e propizie le cascate del Niagara.
Il film di genere non mette in imbarazzo…
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Commenti (7) vedi tutti
Thrillerino insulso che sfrutta il momento di Roy Scheider (con la comparsata di Christopher Walken)....carina ma insopportabile la protagonista femminile.
commento di Tex MurphyThriller che resiste intatto all'usura del tempo.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiCarino ma non vale più di 6 come voto.
commento di lonestartra il sufficiente ed il buono. Avvincente trama regia a tratti ottima, manca un qualcosina…
commento di fra_pagaVoto 6 1/2 Artificiale
commento di luca826Meravigliosamente hitchcockiano!
commento di moviemandiscreto omaggio a Hitchcock, con qualche lentezza e qualche manierismo di troppo, ma con un indimenticabile Roy Scheider e con una morale femminista piuttosto vicina all'universo di Demme
commento di ed wood