Trama
Robert Klein è un alsaziano agiato, intento ad arricchirsi ulteriormente nella Francia collaborazionista di Pétain. Il caso gli fa scoprire l'esistenza di un suo omonimo di origine ebrea, ricercato dalla polizia a causa delle leggi antisemite. Il suo destino è ormai segnato; a poco a poco il destino dell'altro Klein diventa il suo. Dopo un tentativo di emigrazione, Klein finisce invece sullo stesso treno piombato in partenza per un lager, insieme con il suo omonimo.
Note
Nerissimo apologo di Losey sulla devastante combinazione tra nazismo e burocrazia poliziesca; il film è inoltre sostenuto dalla presenza di un ottimo e misurato Alain Delon. Sceneggiatura di Franco Solinas.
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Commenti (11) vedi tutti
Affascinante e tragico.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiGrande cinema di Joseph Losey un apologo amarissimo sullo scambio di una persona, catapultata dentro un incubo senza fine.
leggi la recensione completa di claudio1959Film ambizioso che si mette nei panni dell'altro.
leggi la recensione completa di tafoIdeologie e burocrazia possono distruggere un'esistenza. Con qualche evidente lacuna narrativa, ma di buona fattura, il film suscita un crescente interesse per la sorte del personaggio, che anche per la sua caparbietà, sarà trascinato in una violenta tragica spirale.
commento di iroAhimè, l'ho trovato solo tanto tedioso.
commento di moviemanOltre ad essere un raffinato thriller psicologico (chiaramente con ritmi consoni alla sua epoca), per me è uno dei più riusciti e meno sdolcinati film sulla shoah che siano mai stati realizzati. Un'autentica rarità per quegli anni.
commento di ssiboniInteressante ma prolisso e nello stesso tempo lacunoso in certi aspetti
commento di gruvierazPurtroppo la qualità della pellicola e dell'audio sono tali da renderlo davvero poco godibile. Nel complesso un esperimento interessante anche se lacunoso.
leggi la recensione completa di BradyUn grande regista e un grande attore al servizio di un film impeccabile sotto ogni punto di vista.
leggi la recensione completa di hupp2000"La consueta prassi del terrore" cantava Guccini. Era già tutto il film senza scomodare Poe e Freud.
commento di michelSe mai vi capitasse un passaggio televisivo di questo bellissimo film,non mancate di vederlo,fatevi un paio di jack daniels,ne avrete bisogno. e…Losey è un genio !!
commento di kross