Regia di Otto Preminger vedi scheda film
Pellicola sicuramente solida, sceneggiata perfettamente e prodotta dallo stesso regista. A funzionare non è solo l'efficacissima coppia di protagonisti (il volto d'angelo del titolo originale è proprio quello della bella Jean Simmons) ma anche e soprattutto l'impianto narrativo mai scontato e sempre cangiante, esattamente come la personalità ambigua della fragile Diane. Molte pellicole come The Strange Love of Martha Ivers per fare un esempio, mostrano una donna fatale e cinica (sebbene sempre soggetta infine alle sue debolezze sentimentali) ed un innamorato che fa da vittima sacrificale. Qui il personaggio di Mitchum è tutt'altro che sprovveduto ed anzi anticipa lo spettatore nel delineare i disegni della giovane figliastra di casa Tremayne, Diane è un personaggio imprevedibile che finirà per innamorarsi del suo "autista" fino a divenirne ossessionata. Ogni figura è curata con grande efficacia, la stessa Mary non cade vittima dello stereotipo della fidanzatina innamorata e disposta a perdonare tutto nel quale eppure il regista l'aveva inizialmente collocata. Insomma questa è una pellicola che ha da dire molto più di ciò che appare, che va gustata per le sue sfumature e la sua compostezza stilistica. Consigliato, Otto Preminger è garanzia di qualità.
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