Regia di Otto Preminger vedi scheda film
Inutile fuggire dalle grinfie di una mantide religiosa.Preminger prende la faccia un po'annoiata e molto da mariuolo di Mitchum le fa incontrare una dark lady vestita di chiaro e metre lei ha già ben chiaro tutto quello che vuole fare del suo futuro lui si lascia trasportare in un vortice senza fine da cui non sarà possibile uscire.Dando ragione al proverbio riguardante l'erba del vicino Mitchum che qui fa l'autista di ambulanze prima occhieggia a quella giovincella ventenne che sembra dimostrarne molti di più,lascia la sua ragazza e si fa coinvolgere in una storia di omicidio e di eredità molto più grande di lui.Salvo ravvedersi ...troppo tardi.Le regole non scritte del noir ci sono tutte:soldi,dark lady e omicidi,il film procede spedito e molto accattivante anche nella sua parte processuale poi la sorpresa(relativa): il finale è più vicino all'amore patologico che al noir di cui sopra,ma in fondo ce l'aspettavamo visti i costanti segnali di inquietudine che Preminger abilmente sparge riguardo la sanità mentale della sua protagonista attorno alla quale ruota tutto il film...
una faccia,un programma
magnetica
non male
ok
dirige un film secco,stringato e molto accattivante
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