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Lo studente

Regia di Ninì Grassia vedi scheda film

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La recensione su Lo studente

di mmciak
4 stelle

 Simo al Re del trash e della "sceneggiata" Ninì Grassia
con:"Lo studente" del 1982 dove la Star è
Nino D'Angelo,prima della sua rivalutazione,
ed era l'epoca dove sbancava i botteghini
del Sud e si urlava,soprattutto a Napoli,
che era l'erede di Mario Merola,cosa che si
dice oggi di Gigi D'Alessio,dove infatti
Grassia realizzò due Film pure con lui.

Ma passiamo al Film che racconta la
storia di Nino che è uno studente,
con la mamma che lo mantiene facendo
la cameriera a una casa di nobili.

Ma a Napoli torna il barone Mario di Villalta
dopo aver passato molti anni in Venezuela e
lo assume come contabile.

Purtroppo si metterà in mezzo la camorra,
e avrà anche intoppi sentimentali,rischiando
di perdere tutto.

E inutile dire che siamo davanti a una
pellicola che ha dei limiti,con tradimenti,
il valore della famiglia e le cose che più
colpiscono,ed è un pretesto per esibire
Nino D'angelo con le sue canzoni.

La sceneggiatura (?!) e scontata e si sa
da principio come andrà a finire anche
a occhi chiusi,perché è talmente
rattoppato in maniera zuccherosa che
a lungo andare sembra addirittura
interessante.

La cosa che forse rovina di più il Film
sono "i siparietti" di comici napoletani,
che purtroppo non divertono e un tormentone
del Professore Brandelli appena entra in
classe dice:"vi faccio in brandelli,parola
di brandelli!".

La bellona di turno è la famosa Jenny Tamburi,
ma gli fa concorrenza la splendida e sconosciuta
Liliana Tari che sono le due donne che si contendono
il protagonista,nel Cast figura anche Maria Fiore,
Attrice molto popolare che ha lavorato anche con
Vittorio De Sica e Alberto Sordi e Cristea Avram,
popolare per aver lavorato con Joe D'amato e ad
aver partecipato a produzioni di genere.

Nel Cast tecnico figura come aiuto regista
Romano Scandariato,che dopo divenne anche
lui uno dei registi preferiti del
caschetto biondo Nino D'angelo.   

In conclusione un mediocre Film che gli
amanti del trash,ma soprattutto del filone
de:"La sceneggiata" non si devono sfuggire,
è evita clamorosamente l'"Happy end" spiazzandoti,
anche se cade nell'umorismo involontario quando
il barone morente gli dice a Nino:"chiamami papà!".
Stracult.

Il mio voto: 4,5.


        

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