Regia di David Cronenberg vedi scheda film
Film non molto amato dai fans di Cronenberg,io invece trovo che sia uno dei suoi più belli,forse perchè il più introverso e dai risvolti psicologici molto intimi,infatti tutto gira intorno al rapporto tra due fratelli gemelli identici,ginecologi,esperti per la cura sulla sterilità delle donne.Tutto appare molto freddo e glaciale,non sembra che tra i due fratelli ci sia amore o confidenza particolari,ma è la complicità e il loro vivere in simbiosi che li rende unici.La differenza tra i due caratteri è subito palese:mentre uno è freddo calcolatore,ambizioso e donnaiolo,l'altro è timido,studioso e più introverso,la loro diversità rende possibile una vita univoca e parallela.Vivono insieme,lavorano insieme,e occasionalmente si scambiano i ruoli per avventure con donne e pazienti.Tutto si complica quando appare una donna,attrice,affascinante e complicata.Uno si innamora e l'altro no.Succede che le due vite si iniziano a separare,il timido per trovare il coraggio di affrontare questa nuova vita senza il fratello comincia a utilizzare droghe.La parte più avvincente comincia ora,Cronenberg non fa uso di grandi effetti speciali,tranne quello superbo di usare un unico attore (Irons) per due parti difficilissime,la sua maestria sta proprio in questo!Ci fa capire come può essere di grande effetto la mutazione che può avvenire dentro di noi per il trauma di un distacco insopportabile,l'amore per una donna diventa il bisturi con cui vengono separati gli inseparabili,e il disordine che regna nella casa alla fine del film rappresenta splendidamente il caos mentale dei due fratelli,che ormai non riusciamo più a distinguere perchè sono diventati un'unico essere.Il finale è commovente ed avvincente,da rimanere senza parole,con nelle orecchie il lamento del fratello superstite.
Magnifica,perfetta,non lascia niente al caso.Rende Irons effettivamente doppio.
La sua parte migliore,non è riuscito a replicare tale successo.
Convincente nel ruolo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta