Regia di Mario Gariazzo vedi scheda film
Gariazzo merita di essere citato nella storia del cinema italiano come uno dei peggiori (non basta! peggiorissimi!) registi di sempre; nel corso di una carriera ultratrentennale ha diretto - e spesso anche scritto, come in questo disastroso caso - una salva di titoli che qualsiasi amante del trash nostrano e non solo dovrebbe conoscere e, perchè no?, vedere almeno una volta nella vita (che è già troppo, a dire il vero: viene da chiedersi se il regista stesso abbia mai rivisto i suoi 'prodotti'). Questo thriller erotico si basa su quanto di più economico il ristretto budget possa sfoggiare: cosce e tette, più precisamente cosce e tette di Florence Guerìn, bellezza transalpina poco più che ventenne, già vista nei mesi precedenti ne La bonne di Samperi e in Montecarlo gran casinò (attenzione all'accento) dei Vanzina. A liquidare una trama risibile, a un passo dalla nullità logica del porno, basti ricordare che i primi dialoghi arrivano dopo quasi dieci minuti: l'infinita scena introduttiva prevede infatti soltanto mugolii e gemiti di piacere (per chi fosse interessato a sapere cosa, come e perchè succede, si rimanda ovviamente alla visione). Martine Brochard e Marino Masè non sono certo grandi divi, ma in una situazione come questa è facile sopravvalutarli. 1/10.
Partita a scacchi con premi sessuali fra un riccone e la sua bella ospite.
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