Regia di Richard Marquand vedi scheda film
E' oramai un film classico, visto che è del 1981, e pure abbastanza dimenticato, ma ci sono tanti motivi per rispolverarlo.
Primo fra tutti, rivedere all'opera un giovanile Donald Sutherland (all'epoca quaranteseienne) nella credibile parte di una spia nazista sotto copertura nell'Inghilterra presa dal fervore militare per restistere ed abbattere il regime nazista. La doppiezza, la crudeltà, l'affettata gentilezza di Sutherland sono straordinarie come la tinta bionda dei suoi capelli (o forse non sono tinti). Sicuramente, è straordinaria la prestazione attoriale di Donald Sutherland, che fonde l'eleganza e l'essenza britannica (con la tipica postura del gentiluomo british) con l'amorale spregiudicatezza tedesca, il tutto coniugato ad una totale assenza di scrupoli di coscienza, come pure avveniva in quella triste epoca. Ed infatti, in una delle scene finali del film, il protagonista Sutherland afferma di di non aver avuto scelta e di aver commesso le orribili azioni di cui si è macchiato solo per adempiere al suo dovere.
Tanto disumano è Donald Sutherland, quanto forte e vigorosa è la protagonista femminile del film, Kate Nellingan che abbina alla bellezza adamantina una capacità interpretativa ragguardevole, che, infatti, è confermata da una nomination all'Oscar come migliore attrice non protagonista. La sua carriera non è stata così ricca e prolifica come quella di Donald Sutherland, ma certamente i due funzionano meravigliosamente bene. Meno rilevante, ma significativa, è la presenza di Christopher Cazenove, anch'egli britannico noto per la celebre Dinasty.
Il tutto è poi splendidamente ambientato in un'isola, davvero remota Storm Island, in cui solo una postazione radio sembra essere il rimedio all'isolamento per collegare gli sparuti isolani con la società civile.
Un bel film, dal ritmo compassato ma comunque intenso ed efficace, come forse non accade più di vederne in epoca moderna.
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