Regia di Luigi Bazzoni, Franco Rossellini vedi scheda film
Un film che riesce ad inquietare ed ad affascinare in maniera quasi sinistra, che non ci lascia con un finale quasi ovvio, che in questi casi disperde il più della volte le energie messe in campo. Tratto da un romanzo di Giovanni Commisso, non famoso, e ripreso da un fatto realmente accaduto, sceneggiato discretamente da autori come Giulio Questi e Luigi Barzini e con la partecipazione del nipote di Roberto Rossellini, già aiutante dello zio, che aiuta la storia a cresce in maniera giusta e nebbiosa, come il testo ha bisogno di vivere, con personaggi che spariscono , ritornano cambiano rotta e carattere, insomma un tipo di cinematografia molto diversa del nostro panorama cinematografico; due esordienti dietro la macchina da presa che hanno sfruttato tutto il loro pathos di autori in maniera eccellente ed avendo a disposizione parte del cast davvero unico e che ha aiutato nella maniera giusta tutta l'operazione, anche in ruoli minimi, ma efficaci. Si aggiunge in più una particolare fotografia che si colloca alla perfezione con la storia che la completa. Un tipo di cinema molto capito dalla critica e dalla distribuzione che lo ha collocato malissimo nel mercato; un appunto però lo voglio fare l'attore protagonista non rende molto bene il suo personaggio, ci voleva altro volto ed altra interpretazione.
Nle film è presente in una figura inquietante; la primogenita di Ingrind Bergman, che fece 2/3 film Italia, marginali, poi si dedicò al giornalismo.
Una storia nebbiosa ed affascinante
Renzo Rossellini, padre di uno dei registi, fa un bellissimo commento musicale ed anche efficace
Ottimo esordio e forse unico suoi film, peccato!
Lui ha continauto, ma il suo cinema è rimasto in questi ranghi e la distribuzione non è stata clemente, un vero spreco di talenti
Mediocre ed è la punta minima del film
Grande interpretazione sfumata e sofferta
Una Cortese, una volta tanto, presa nella maniera giusta con un risvolto che la mette in primo piano
Solo apparizioni fugaci e fotografie, ma la voce , una volta tanto, è la sua, e quel poco rende. Siamo nel periodo del tuffo nel cinema americano e le offerte le piovvero, cambiando i suoi personaggi radicalmente e questo ne è un piccolo esempio.
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