Regia di William Friedkin vedi scheda film
Remake di un film di Clouzot della fine degli anni '50 (Vite vendute), Il salario della paura (Sorcerer, ossia "stregone", nell'originale) è un film targato William Friedkin (Il braccio violento della legge, L'esorcista) e si vede. il grande regista americano sfodera mestiere, ritmo e trovate narrative all'altezza del suo nome, con un film sostanzialmente diviso in due parti. nella prima assistiamo ai reati di un killer nazista (Rabal), di un terrorista arabo (Amidou), di un bancarottiere (Cremer) e di un rapinatore (Scheider). Nella seconda, tutti e quattro, sotto falso nome, riparano nell'America Latina, e vengono selezionati per una missione rischiosissima nel pieno della giungla amazzonica: quella di trasportare un ingente quantitativo di nitroglicerina per far saltare un oleodotto in fiamme. Per i quattro sarà un'odissea. Girato con grande dispendio di mezzi e con due scene che hanno tutti i numeri in regola per campeggiare di diritto in un ipotetico manuale del film d'avventura (il passaggio dei camion su un ponte sospeso e l'esplosione di un albero che impedisce il passaggio), il film tratto dal romanzo di Georges Arnaud si fa apprezzare per il ritmo incessante e l'efficacia dell'intreccio ma, ancor più, per le riprese vertiginose e i capolavori di inventiva ingegneristica.
Notevoli anche se anacronistiche le musiche dei Tangerine Dream.
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