Rifugiatisi in uno scassato paese sudamericano, un bancarottiere parigino, un rapinatore di New York, un terrorista arabo e un aguzzino nazista cercano disperatamente di tirare a campare. In cambio di una bella somma accettano un incarico pazzesco: trasportare con due camion un carico di esplosivo su una pista di duecento miglia nella giungla. Uno solo sopravvive all'impresa. Costoso, buon remake di uno splendido film scritto e diretto da Clouzot nel 1952. La tensione è costante e la fotografia fa della giungla un inquietante personaggio a sé. Bella colonna sonora con musiche di Charlie Parker, Keith Jarrett, Tangerine Dream.
Ansiogeno come solo l'opera di Friedkin sa essere, segnò il tracollo quasi irreversibile del grande regista di Chicago che da lì perse quasi completamente la fiducia degli studios. La produzione avrebbe voluto Mastroianni e McQueen, andò diversamente. Grande cinema però.
Grande regia e interpretazione. Una scenografia lussureggiante tra la giungla. Ma la sceneggiatura stenta a procedere e il tutto diventa poco spettacolare. Voto: 6
Non manca di pregi, anche se non è nemmeno lontanamente paragonabile al film di Clouzot di venticinque anni prima, è comunque sorretto dalla ottima interpretazione dei quattro protagonisti principali, oltrechè da una suggestiva ambientazione.
La storia del Cinema è stata spesso contraddistinta da film conosciuti e citati anche oltre i loro effettivi meriti e da altri film, invece, veramente meritevoli ma indebitamente caduti nel dimenticatoio. Inutile dire che "Sorcerer" appartenga (purtroppo) a questa seconda categoria e, francamente, appare quasi un paradosso: uno dei film dove William Friedkin ha avuto maggior libertà creativa… leggi tutto
Non esagererei con l’importanza di questo film. Quando anche Daniela Catelli dice che Il salario della paura rappresentò per Friedkin ciò che Apocalypse Now rappresentò per Coppola, penso che si debba intendere che, come gli americani nel Vietnam, il regista di Chicago, inaspettatamente dopo due enormi successi, vi s’impantanò. La parte più riuscita… leggi tutto
Dire che la trama del film è assolutamente improbabile è dire poco. Una compagnia mineraria che opera in un Paese del Centro America ha bisogno di esplosivo per bloccare l'incendio di un pozzo ed invece di farsi comodamente e velocemente recapitare un esplosivo nuovo per via aerea decide di mandare 4 disperati a prendere quello vecchio della ditta con due camion scassati in… leggi tutto
Film torturato dall’onnipotenza ritmica, in cui storia e psicologie cadono come paralizzate in un caleidoscopio lurido e incontenibile. Friedkin scalcia le convezioni morali e ci regala una delle regie più ferine e anti-didascaliche della sua carriera, avvalendosi di un montaggio- visivo e sonoro- mirato ad enfatizzare la supremazia delle location rispetto alla narrazione.…
Jack (Roy Scheider), newyorkese ricercato per rapina, Victor (Bruno Cremer), truffatore parigino, Nilo (Francisco Rabal), sicario messicano in fuga e il terrorista palestinese Kassem (Amidou) sono inseguiti dalla polizia e si rifugiano in uno sperduto paese dell'America Latina. Unico possibile riscatto alla loro vita miserabile: guidare due camion carichi di nitroglicerina per ottenere denaro e…
Ogni qualvolta si assista alla promozione di un nuovo film e si scorga la parola "remake", la stragrande maggioranza degli spettatori, cinefili inclusi,… segue
Alcune sequenze di questo film appartengono ai ricordi della mia infanzia, quando con mio padre incappavamo sempre, su qualche rete privata (poteva essere Odeon) nella sequenza in cui il gruppo si trova la strada sbarrata da un colossale albero. Dopo anni di oblio e parecchie ricerche (quando internet non era così efficiente nell'aiutare a ritrovare un film "dimenticato") ho avuto il…
A me personalmente piace classificare i film ma diventa veramente difficile farlo con i tuoi film preferiti; proprio perché non è una lista omogenea e ogni film si distingue l'uno con l'altro per…
L’esorcista, per Friedkin, fu l’unico, enorme, successo commerciale della sua carriera ma non certo l’unico capolavoro. Sorcerer è uno di questi: un disastro al botteghino, ma che film! Uno dei più grandi degli anni 70.
Il regista continua il suo percorso di possessione iniziato 4 anni prima col già citato L’esorcista buttando quattro poco di buono…
L'importanza della colonna sonora si rivela spesso fondamentale nel contribuire al successo di un film. In particolare per il genere thriller e horror. Ne sa qualcosa Dario Argento, tra i primi -in Italia ma non solo-…
“We now need experienced truck drivers, men who are willing to do a dangerous job. This job must be done before we re-open our gates and bring back full employment to you people. The men who qualify will receive exceptional wages! Only experienced truck drivers willing to risk their lives can do it. No one else should apply. The company will pay 8'000 pesos to each driver.”
…
Dopo la mia playlist sui non unanimemente (e per molti sopravvalutati) classici del cinema, è arrivato il momento di un listone comprendente tutti quei film famosi che, nonostante il flop al botteghino,…
Originali o remake?
Cosa è meglio, e cosa è peggio? L'operazione di rifacimento, in sè quanto vale? Difficile dirlo, e spesso i risultati sono stati discutibili e azzardati, nonostante nomi di…
Ok, per chi non mi conosce, altra news!
:)
Oltre al cinema, ed al tennis, un’altra mia passione è la musica elettronica, argomento di per se vago, che comunque in siffatta specie sintetizzo…
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Commenti (4) vedi tutti
Ansiogeno come solo l'opera di Friedkin sa essere, segnò il tracollo quasi irreversibile del grande regista di Chicago che da lì perse quasi completamente la fiducia degli studios. La produzione avrebbe voluto Mastroianni e McQueen, andò diversamente. Grande cinema però.
commento di Aaanton71Ingegnoso rifacimento da Vite vendute di Clouzot, una nuova visione dal fascino diverso e inquietante.
commento di kotrabGrande regia e interpretazione. Una scenografia lussureggiante tra la giungla. Ma la sceneggiatura stenta a procedere e il tutto diventa poco spettacolare. Voto: 6
commento di GARIBALDI1975Non manca di pregi, anche se non è nemmeno lontanamente paragonabile al film di Clouzot di venticinque anni prima, è comunque sorretto dalla ottima interpretazione dei quattro protagonisti principali, oltrechè da una suggestiva ambientazione.
commento di posalaquaglia