Dino è un adolescente che vive a Sarajevo agli inizi degli anni Sessanta, un periodo di grande apertura della8oslavia di Tito verso l'occidente e la vicina Italia. Il padre, un intellettuale marxista, in definitiva lo lascia vivere una gioventù povera ma molto più libera di quella delle generazioni precedenti, tra gli amici un po' vitelloni e il primo, goffo innamoramento per una ragazza troppo smaliziata. Con questo racconto di formazione condotto con tenerezza, umorismo e freschezza linguistica, il ventiseienne esordiente Kusturica ritrae con affetto crepuscolare tutta un'epoca di mutamenti e di speranze della ex Jugoslavia. Leone d'oro a Venezia nel 1981. In colonna sonora trionfa "24000 baci" di Celentano.
Ogni giorno, sotto ogni riguardo, progredisco sempre di più!
Romanzo di formazione tradotto in film, ambientato nella Sarajevo degli anni ’60.
Praticamente perfetto. Il genio di Kusturica si rivela con discrezione.
Storia, Politica, Religione, Musica, Adolescenza e Eros: la maturità artistica e la capacità di sintesi - attraverso pittoriche inquadrature - con cui l'esordiente ventiseienne Kusturica affronta questi temi, è piuttosto impressionante. fa venire i brividi pensare che di lì a poco a Sarajevo sarebbe successo il disastro.
Kusturica tratteggia con sensibilità il ritratto di un'adolescenza povera ma tutto sommato libera, nella Sarajevo degli anni Sessanta, allo scoperta del sesso e dell'amore, alle prese con le difficoltà (non solo economiche) della vita quotidiana.
Primo film girato espressamente per il cinema da Emir Kusturica, dopo alcuni lungometraggi televisivi, e' l'opera che lo impose all'attenzione internazionale. È un film di memoria come il successivo "Papà è in viaggio d'affari" (che personalmente preferisco) e rappresenta una sorta di romanzo di formazione che racconta le esperienze di un ragazzo sedicenne nella Sarajevo dei… leggi tutto
opera prima di emir kusturica, mette in scena il suo buildungsroman personale nella sarajevo degli anni '60 tra celentano e tito. soggetto non originalissimo a cui non mancano però spunti di genio come il contrasto tra il materialismo di stampo comunista dell'amato padre del ragazzo e la trascendenza di quest'ultimo,rappresentata dallo studio continuo dell'ipsonosi-scienza che potrebbe cambiare… leggi tutto
Ho resistito una mezz'oretta e poco più. Di rado mi capita di troncare anzitempo la visione di un film, ma questa volta ho avuto la piena consapevolezza di perdere solamente del tempo a vedere un prodotto lento, fiacchissimo, con velleità sociali e politiche rappresentate da attori improponibili. Completamente inconsistente e barboso come pochi. Ci sono anche vari intermezzi pruriginoso: fuori… leggi tutto
Più passa il tempo e più sono affezionato a questo film praticamente perfetto, basato su un testo di Abdulah Sidran, scrittore e poeta bosniaco recentemente scomparso, testimone dei mille rivolgimenti che hanno interessato la sua martoriata città nell’arco degli ultimi sessant’anni. A parte l’ammirazione per l’uso delle immagini, l’eloquenza…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Commedia dalla Ex-Jugoslavia del 1981 ma incentrata nei primi anni '60 in piena Epoca Comunista con in visione la Storia di una Famiglia dai contorni familiari difficili e con pochi mezzi economici che a fatica riesce a divincolarsi anche per merito di un baldo giovane figlio che (pare) volere intraprendere a sforzi una specie di Carriera Musicale o perlomeno in Teatrini di Paese e con il tempo…
Primo film girato espressamente per il cinema da Emir Kusturica, dopo alcuni lungometraggi televisivi, e' l'opera che lo impose all'attenzione internazionale. È un film di memoria come il successivo "Papà è in viaggio d'affari" (che personalmente preferisco) e rappresenta una sorta di romanzo di formazione che racconta le esperienze di un ragazzo sedicenne nella Sarajevo dei…
Dopo il precedente post, in cui mettevo in evidenza le qualità artistiche delle colonne sonore del compositore giapponese Toru Takemitsu, questa volta… segue
Chissà. Sarà per l'innata spiccata esagerata propensione melodica - in ogni forma e sottoforma lirica, (s)tragica, romantica, co(s)mica, allegorica, psicotica - oppure per l'esotismo che emanano…
Ho resistito una mezz'oretta e poco più. Di rado mi capita di troncare anzitempo la visione di un film, ma questa volta ho avuto la piena consapevolezza di perdere solamente del tempo a vedere un prodotto lento, fiacchissimo, con velleità sociali e politiche rappresentate da attori improponibili. Completamente inconsistente e barboso come pochi. Ci sono anche vari intermezzi pruriginoso: fuori…
e ancora... - "Sansone e Dalila" (1996) ore 21:30 su TV2000 (canale 28 DDT) - "Giustizia o vendetta" ore 22:00 su su Arturo (canale 221 DDT) - "Il miracolo del delfino" ore 00:25 su Arturo (canale 221 DDT)
Chi si ricorderà di questo film?
Comunismo e ipnosi. O semplice ipnosi da comunismo?
Oltre l’intermezzo pruriginoso con la stripteaseuse slava, da segnalare l’originale idea qui proposta di prosciugare l’Oceano Indiano… con l’intento di sfamare miliardi di persone…
LEONE D'ORO … incredibile.
La mia compilation personale di film di straordinaria sensibilità, con belle storie, e rapporti intesni tra grandi personaggi, ricchi di sfumature. Film che "dicono qualcosa" a chi li vede, che "rimangono" nel…
"Ogni-giorno-sotto-ogni-riguardo-progredisco-sempre-di-più", questo è il mantra che percorre questo meraviglioso Bildungsroman, narrazione dell'educazione sentimentalsessuale di Dino, adolescente della Sarajevo degli anni '60, che scimmiotta Celentano e si innamora follemente di una bellissima Dolly Bell, affronta i primi veri schiaffi della vita e riflette sui cambiamenti verso…
opera prima di emir kusturica, mette in scena il suo buildungsroman personale nella sarajevo degli anni '60 tra celentano e tito. soggetto non originalissimo a cui non mancano però spunti di genio come il contrasto tra il materialismo di stampo comunista dell'amato padre del ragazzo e la trascendenza di quest'ultimo,rappresentata dallo studio continuo dell'ipsonosi-scienza che potrebbe cambiare…
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Commenti (6) vedi tutti
Ogni giorno, sotto ogni riguardo, progredisco sempre di più! Romanzo di formazione tradotto in film, ambientato nella Sarajevo degli anni ’60. Praticamente perfetto. Il genio di Kusturica si rivela con discrezione.
leggi la recensione completa di H BakshiStoria, Politica, Religione, Musica, Adolescenza e Eros: la maturità artistica e la capacità di sintesi - attraverso pittoriche inquadrature - con cui l'esordiente ventiseienne Kusturica affronta questi temi, è piuttosto impressionante. fa venire i brividi pensare che di lì a poco a Sarajevo sarebbe successo il disastro.
commento di giovenostaVicenda dai toni Comici-Sentimentali e altro !
leggi la recensione completa di chribio1Non è uno dei capolavori di Kusturica, ma si intravede già il suo cinema. Si respira una sorta di "positivismo" socialista…
commento di carlos briganteKusturica tratteggia con sensibilità il ritratto di un'adolescenza povera ma tutto sommato libera, nella Sarajevo degli anni Sessanta, allo scoperta del sesso e dell'amore, alle prese con le difficoltà (non solo economiche) della vita quotidiana.
commento di scream7.5
commento di nico80