Regia di Mike Leigh vedi scheda film
Naked è una tragicommedia dell'assurdo, testimone lucida e abbastanza fedele dello spaesamento di una o più generazioni alla fine del secondo millennio. Teorie apocalittiche e leggende metropolitane, anche con basi scientifiche aleatorie, si coagulano esplosivamente nel personaggio, anch'esso tragico e comico, portato all'astrazione metafisica e a qualche improvviso gesto di violenza, di Johnny, filosofo autodidatta mancuniano in trasferta obbligata a Londra. Ma questo senso di precarietà si manifesta anche attraverso i personaggi che il protagonista incontra per (o meglio: sulla sua) strada, sempre più nevrotici e insicuri. Questo è, a mio parere, uno dei migliori film di Mike Leigh, quello con il quale ha rivelato appieno il proprio talento e probabilmente la sua opera più coraggiosa, quella in cui mette a nudo, talvolta con qualche eccesso caricaturale, la propria anima senza reticenze. Il risultato positivo del film è raggiunto anche grazie ad un attore (David Thewlis, qui straordinario), che, purtroppo, in seguito non ha più trovato ruoli che gli consentissero di ripetere la prestazione offerta in Naked.
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