Regia di Bill Duke vedi scheda film
Suor Maria Claretta - dopo la fine del primo episodio e la sua riabilitazione - potrebbe smettere gli abiti da suora e tornare ai lustrini, ma un nuovo avvenimento merita la sua attenzione. E così si adopera per riportare in auge una scuola cattolica di S. Francisco, ormai decaduta e destinata alla ciusura ingloriosa per far posto ad un più remunerativo parcheggio. Saranno infatti i ragazzi che frequentano la scuola che lei cercherà di proteggere e nel contempo entusiasmare, ed ancora una volta la musica, il canto e il coro avranno un ruolo fondamentale in tutta la vicenda.
Rivisto a distanza di poco tempo da "La Famiglia Belier" ci ho trovato molte analogie, anche partendo dal presupposto che il canovaccio è abbastanza classico. In particolare nella storia di Rita (una Lauryn Hill ancora acerba, ma già capace di grande temperamento vocale), basata sull'emancipazione di una ragazza dalla famiglia sfidandola pur di seguire i propri sogni.
Ma stavolta le trovate e anche i brani musicali sono un po' più fiacchi rispetto al primo episodio, anche se riescono comunque ad appassionare lo spettatore anche nella metafora della musica come modo di sperimentare la propria abnegazione nel raggiungere un obiettivo.
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