Regia di Anthony Minghella vedi scheda film
Le commedie sentimentali hanno quasi tutte un minimo comune denominatore:sai perfettamente fin dall'inizio come andrà a finire.Il bello di ognuna di loro sta nella quantità di balbettamenti,di imprevisti,di deviazioni,di notazioni a margine e di ripartenze dal via dopo adeguata penitenza.Questo film di Minghella non sfugge alla regola ma deficita di tutto il contorno or ora descritto. Lo spunto nelle mani di Billy Wilder sarebbe stato trattato in guanti bianchi(la ricerca di un anima gemella per l'ex moglie,ancora amata sotto sotto,per evitare di passarle alimenti vessatori) e sarebbe venuta fuori una commedia al vetriolo in cui si sarebbe riso alla grande delle disavventure matrimoniali altrui.Qui,invece, tutto è condotto sul filo di una piattezza raramente interrotta da qualche scena divertente,l film si trascina stancamente e non stuzzica l'interesse.Il cast è lussuoso ma salverei solo l'ironia di William Hurt.E la regia di Minghella non riesce a nobilitare la scarsa brillantezza del copione.Un vero peccato:si potevano pregustare risate e situazioni esilaranti a go-go....
regia piatta come il resto del film
non brillantissimo
ho un debole per lei ma qui è meno luccicante che in altre occasioni
ipatto trascurabile
sembra che si l'unico che si diverte e che diverte gli spettatori...
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