Regia di Ivan Reitman vedi scheda film
Colpito da un ictus, il presidente Bill Mitchell (Kevin Kline) viene sostituito da Dave Kovic, un sosia che fa al caso del segretario di Stato Bob Alexander (Frank Langella). Quest'ultimo mira infatti a mettere fuori gioco l'onesto vice-presidente (Ben Kingsley) montando un falso scandalo, per poter occupare il posto di Mitchell. L'operazione andrà a monte, perché Kovic anziché essere animato da protagonismo, mira dritto ai problemi dei suoi concittadini americani. Così il vicepresidente ottiene il posto che gli spetta, Mitchell nel frattempo muore e la bella first lady (Sigourney Weaver) abbandona la Casa Bianca per un'autentica storia d'amore col simpatico Kovic. Pur essendo un po' prevedibile e colpendo ancora una volta il simulacro del presidente americano, la storia scritta da Gary Ross sfrutta a fondo il tema del doppio caro al regista (Gemelli) con trovate esilaranti, una solida sceneggiatura e l'apporto di interpreti in stato di grazia. Una commedia moraleggiante ma di classe. Arnold Schwarzenegger e Oliver Stone, insieme a molti altri, compaiono nella parte di loro stessi.
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