Regia di Alain Resnais vedi scheda film
La tragedia dei campi di concentramento, l'orrore inconcepibile oggi come allora del nazismo, tutto condensato in mezzora di riprese (in bianco e nero) dei tempi, alternate da qualche scena a colori girata nel 1956 in ciò che rimaneva dei lager: comuni baracche, assolutamente indistinguibili da quelli che erano i regni del terrore per milioni di innocenti vittime, soltanto una decina di anni prima. Coraggioso nella scelta delle immagini di repertorio, ma da apprezzare proprio per l'obiettivo di fondo del documentario (commentato da voce fuori campo): ricordare la massima bassezza che l'uomo abbia mai potuto concepire, per mantenerla come ammonimento per le generazioni a venire.
Documentario sull'orrore nei campi di concentramento nazista, per non dimenticare ciò che solamente una decina di anni prima succedeva nel cuore della civile Europa.
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