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Secondo amore

Regia di Douglas Sirk vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Secondo amore

di claudio1959
10 stelle

Magnifica ossessione, Secondo amore, Come le foglie al vento, Lo specchio della vita, i quattro capolavori di Sirk obbligatori.

Jane Wyman, Rock Hudson

Secondo amore (1955): Jane Wyman, Rock Hudson

Rock Hudson, Jane Wyman

Secondo amore (1955): Rock Hudson, Jane Wyman

Jane Wyman, Donald Curtis

Secondo amore (1955): Jane Wyman, Donald Curtis

Jane Wyman, Agnes Moorehead, Conrad Nigel

Secondo amore (1955): Jane Wyman, Agnes Moorehead, Conrad Nigel

Secondo amore U.S.A. 1955-la trama: Cary Scott donna di 39 anni vedova appartiene alla high society, si innamora ricambiata di Ron Kirby un giovane giardiniere di ventinove anni, un uomo sensibile, buono e dolce. Nonostante la notevole differenza d’età e di classe sociale, i due iniziano una delicata relazione amorosa e decidono di sposarsi, contro opinione negativa di figli, amici e conoscenti. La recensione: Meraviglioso struggente melo’ del maestro Douglas Sirk, ambientato nella puritana America degli anni cinquanta, un mondo fatto di apparenza ed ipocrisia, non un mondo perfetto come vorrebbe apparire. Un mondo intarsiato di pregiudizi, tutto sembra finto patinato, però Cary(Jane Wyman) ha il coraggio di cambiarlo questo mondo insieme a Ron, sfidando le convenzioni borghesi in nome del vero Amore. Secondo Amore non è un semplice film sentimentale, ma è l’incontro di due mondi opposti, così diversi ed inavvicinabili. Nel film si parla di discriminazione nei confronti del povero ed umile giardiniere interpretato magnificamente da Rock Hudson, ancora in coppia dopo il sublime “Magnifica ossessione” con Jane Wyman. Ron però è un uomo che non bada all’essere, ma alla sostanza, ai valori veri ed è così che fa breccia nel cuore in inverno di Cary, ne conquista anche la fiducia, con i suoi modi garbati e raffinati, grazie a lui riuscirà a liberarsi delle convenzioni della società in cui ha sempre vissuto e finalmente riuscirà ad essere se stessa, per se stessa. Un film costruito in modo perfetto, con una fotografia in technicolor splendida, splendente di Russell Metty, uno script conciso e realistico di Peg Fenwick ed un montaggio secco e calzante di Frank Gross. L’uso della luce che avvolge i personaggi è stupenda, il cosiddetto tocco Sirk, un autore ineguagliabile, si ispireranno a lui ed alla sua arte anche Fassbinder, con “La paura mangia l’anima” e Todd Haynes nel suo “Lontano dal Paradiso”, versione moderna riveduta e corretta di Secondo Amore. Douglas Sirk con i suoi film melodrammatici ci ha donato un ritratto vero ed onesto dell’America di quei tempi, ed è per questi lavori, che viene considerato un maestro del cinema. Voto 9 Titolo originale All That Heaven Allows Lingua originale inglese Paese di produzione Stati Uniti d'America Anno 1955 Durata 89 min Rapporto 2,00:1 Genere drammatico Regia Douglas Sirk Soggetto Edna L. Lee, Harry Lee (romanzo) Sceneggiatura Peg Fenwick Produttore Ross Hunter Casa di produzione Universal - International Fotografia Russell Metty Montaggio Frank Gross Fred Baratta (non accreditato) Musiche Frank Skinner Scenografia Alexander Golitzen, Eric Orbom Costumi Bill Thomas Trucco Bud Westmore Interpreti e personaggi Jane Wyman: Cary Scott Rock Hudson: Ron Kirby Agnes Moorehead: Sara Warren Conrad Nagel: Harvey Virginia Grey: Alida Anderson Gloria Talbott: Kay William Reynolds: Ned Charles Drake: Mick Anderson Hayden Rorke: dottor Hennessy Jacqueline DeWit: Mona Plash Leigh Snowden: Jo-Ann David Janssen: Freddie Norton Donald Curtis: Howard Hoffer Alex Gerry: George Warren

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