Regia di Joshua Logan vedi scheda film
Una antologia di luoghi comuni kitsch
Una antologia di luoghi comuni kitsch.
Ricordo di aver deriso le compagne che lo ammiravano quando lo vidi alla sua uscita; avevo15 anni. In particolare esaltavo ironicamente il vestito azzurro di Kim Novak che piangeva gettata sul letto, con approvazioni convinte e commosse da parte delle mie compagne. Tipico luogo comune, lo capivo già allora.
Decenni dopo l’ho registrato, ne ricordavo poco; ma l’ho cancellato senza commenti. Avendone riletto le lodi l’ho di nuovo registrato e visto ieri; mi pare sempre peggio; non ho voglia di esaminarlo. Come tema assicura i vantaggi sentimentali dell’ignoranza del bulletto irregolare Hal: Alan, suo amico d’università, valido studioso, ora imprenditore, è abbandonato dalla fidanzata Magde che gli preferisce Hal; il film presenta male Alan e bene la scelta di Magde, a sua volta bella ma ignorante, mentre la giovane sorella Millie è intelligente, studiosa, ma invano innamorata anche lei di Hal. Un ballo fra i due belli è proposto come climax del film, in cui i due si innamorano e tutti li ammirano. Ovvie banalità. Forse il meglio (amaro) del film è la vicenda matrimoniale (non diciamo “d’amore”) fra la zitella insegnante Rosemary ansiosa di sposarsi e il negoziante Howard, che vorrebbe resistere agli approcci di lei. Poco per un film.
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