Regia di Alberto Sordi vedi scheda film
Sordi è stato un attore immenso, ma certo non un grande regista, e lo dimostra anche con Polvere di stelle, dove la storia (del film) mal si dipana, si ripete, si sfilaccia. Il regista insegue Fellini (l'incontro con il re in fuga verso Brindisi), ma anche i film dei primi anni cinquanta sul morente mondo dell'avanspettacolo (Luci del varietà, Vita da cani, Ci troviamo in galleria), con quell'inizio affidato alla verve barzellettistica di Carlo Dapporto. Non tutto funziona, quindi, però vi sono anche momenti riusciti, come l'incontro con Wanda Osiri(s) e quello della Vitti con il gerarca fascista.
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