Regia di Alberto Sordi vedi scheda film
Come di prammatica,fino all'83,quando usciva un film con Alberto Sordi,gli incassi erano buoni,e infatti "Polvere di stelle" fu tra i maggiori successi della stagione in cui uscì:rievocazione dei tempi duri,cialtroni e di glorie effimere dei saltimbanchi del varietà ,o teatro di rivista,durante la seconda guerra mondiale,la commedia ripropone Sordi in accoppiata con l'attrice che meglio seppe stargli al fianco,quella Monica Vitti allo stesso tempo sensuale e buffa.Il film inclina troppe volte al patetico per risultare apprezzabile,ha qualche momento( non troppi,comunque) in cui spinge lo spettatore al sorriso,ma gronda vistosamente molta nostalgia per un'Italia allo sbando ma capace di recuperare all'ultimo momento grazie alla tipica,inestinguibile vitalità riconosciutale.E,sì,insomma,un pò sarà vero,ma si naviga a vista nel luogo comune,compresi i fascisti da vignetta,e gli americani dai sorrisi a cento denti e le mani sempre sbattenti negli applausi.Meglio di altre volte in cui Albertone si è cimentato,ahinoi,dietro la macchina da presa,ma un film che non riesce a celare uno squallore di fondo troppo consistente per non avvertirne l'urticante fastidiosità.
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