Regia di Aldo Lado vedi scheda film
Oggetto di rivalità e contesa fra tre fratelli, una duchessina viene strappata dalle braccia del legittimo consorte (Philippe) dai malvagi consanguinei Ferdinand e Gael. La vendetta di Philippe però non tarderà a compiersi.
Un cappa & spada di scarso appeal, per quanto realizzato con sufficienti mezzi: avventura, buoni sentimenti, una storia di sconcertante banalità e un po' di costumi da sfoggiare, fine. Aldo Lado era all'epoca poco più che un esordiente, ma aveva già dimostrato le sue apprezzabili capacità; qui si ritrova anche in veste di sceneggiatore insieme ad Antonio Troiso e a Claudio Masenza (da un romanzo semisconosciuto di Marie Eugenie Saffray). Nel cast spicca il nome della protagonista Agostina Belli, ormai da qualche anno sui set, ma qui alla sua prima prova come interprete centrale di una pellicola; il resto degli attori rivela l'evidente co-produzione fra Italia e Francia che sta dietro il film: Francis Perrin, Maurizio Bonuglia, Dominique Darel, Fred Robsahm (fratello di Margarete, moglie di Ugo Tognazzi nei primi anni Sessanta), con una particina anche per Laura Betti. Le musiche sono di Ennio Morricone, ma il Maestro pare non essere - e va capito - dotato di grande ispirazione; la trama così blanda e l'alta prevedibilità degli intrighi che ne costituiscono il cuore sono a ogni modo le pecche peggiori dell'opera. 2,5/10.
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