Sul finire dell'Ottocento, Davenport House era un bordello di successo governato con un pugno di ferro da un proprietario noto per la sua crudeltà e l'insaziabile avidità. Imprigionata tra le mura del bordello, la giovane Alice è stata costretta a sopportare anni di brutalità e schiavitù sessuale fino a quando non si è vendicata dei suoi rapitori e ha posto fine alla sua esistenza. Più di un secolo dopo, il fantasma di Alice tormenta ancora quel che resta del bordello, divenuto covo di prostitute e affari illeciti.
Horror femminile (ai testi e soprattutto in regia) che oscilla tra cinema d'impegno (una aperta critica alla prostituzione e ai suoi fruitori) e più banale sexploitation. Ben realizzato e con un paio di efficaci spauracchi provocati dagli effetti speciali.
1898. Davenport (Kane Hodder) è il ricco tenutario di un bordello molto praticato, al cui interno finiscono per lavorare Dalilah (Sarah Nicklin) e Alice (Kristina Page), due orfanelle vendute, per sanare i debiti, da un avido e spietato zio. A distanza di oltre un secolo le ricchezze di Daveport sono nelle mani del pronipote Joe (Juan Riedinger) il quale, dopo avere… leggi tutto
1898. Davenport (Kane Hodder) è il ricco tenutario di un bordello molto praticato, al cui interno finiscono per lavorare Dalilah (Sarah Nicklin) e Alice (Kristina Page), due orfanelle vendute, per sanare i debiti, da un avido e spietato zio. A distanza di oltre un secolo le ricchezze di Daveport sono nelle mani del pronipote Joe (Juan Riedinger) il quale, dopo avere…
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Horror femminile (ai testi e soprattutto in regia) che oscilla tra cinema d'impegno (una aperta critica alla prostituzione e ai suoi fruitori) e più banale sexploitation. Ben realizzato e con un paio di efficaci spauracchi provocati dagli effetti speciali.
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