Regia di Vittorio De Sica vedi scheda film
Tragedia e commedia di grande livello, che rendono onore a una visione della vita in lotta per la sopravvivenza che in Italia forse si può avere solo a Napoli, molto più profonda rispetto alle apparenze, nel trovare palliativi all'amarezza di ingiustizie immutabili.
Per la tragedia ricordo il funerale del bambino, ma anche il matrimonio della prostituta, perchè rendono bene certi lati drammatici degli umani affetti.
Per la commedia tutti gli altri quattro episodi, ma in particolare il primo, quando Totò si ribella al camorrista in un inno alla dignità, e il secondo, in cui la partenopeità esplode tra la seduzione in strada della Loren, l'irresistibile gastronomia popolare, i sentimenti terribili del neovedovo Paolo Stoppa, la gelosia del marito della Loren, il lieto fine comico che copre tutti i problemi (almeno in apparenza,dato che poi restano tali e quali; così si rimanda solo la soluzione)
eccezionale nel commuovere e far ridere
grande, come sempre
perfetta nella seduzione
grandissima nel dramma
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