Regia di Simon Verhoeven vedi scheda film
Horror sostanzialmente modesto
Laura,che frequenta con successo il "college",è molto popolare tra le sue compagne ,ha 800 amici su di un social "Facebook?"Conosce un' ambigua e sinistra coetanea, Ma-Rina,alla quale concede la sua 'l'amicizia" sul social, quasi per una forma di "pietà" scoprendo poi che sul suo profilo non ha amici, ma solo video inquietanti e di cattivo gusto.Ma-Rina, comicia a diventare invadente,polemica e addirittura, scontrosa, Laura perciò, decide di cancellarla dal suo account, a questo punto, la misteriosa ragazza, vistosi rifiutata per l'ennesima volta si suiciderà , trasformandosi in un'entità demoniaca malefica, che prenderà di mira tutti i suoi , amici causandone la morte, secondo modalità abbastanza brutali e "splatter".
Dopo le video cassette maledette e tutta la genia dei film di "paranormal activity",non poteva non arrivare il turno di utilizzare l'horror ,per raccontare le ricadute sociali e grottesche della mania collettiva per i social networw.Il tedesco Simon Verhoeven, non è il primo e non sarà di certo l’ultimo a prodursi in questa direzione. Poteva essere un'interessante riflessione su questa moda dilagante, tuttavia la mia personale impressione, è che il film si mantiene molto in superfice e finisce col ricorrere ai solito trucchetti da horror di serie B, per suscitare quache brivido a buon mercato.
Una nota interessante è la visione che compare di tanto in tanto del contatore degli "amici" che precipita esponenzialmente, mandando in crisi la titolare dell'account,parametro fondamentale della vita dei giovani,il loro "appeal" oggi si misura in questi termini,la solitudine o ghettizzazione nei social, equivale alla certificazione, del proprio fallimento sociale,la prova del nove, del non essere integrato agli altri, la cartina al tornasole della propria impopolarità e questo è veramente "agghiacciante"
Per il resto ordinaria amministrazione.
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