Regia di David Gordon Green vedi scheda film
Ormai siamo abituati a vedere film, soprattuttto americani, che ricordano eventi della cronaca che hanno avuto risonanza internazionale. In questo caso il fatto di cronaca (l'esplosione di due bombe di matrice terrorista durante la maratona di Boston) viene visto da un punto di vista particolare, e cioè rimarcando due diversi comportamenti eroici: quello del protagonista che, avendo perso le gambe, lotta per recperare la sua capacità di camminare (ovviamente con delle protesi); e quello di colui che per primo l'ha soccorso, probabilmente salvandogli la vita.
E poi, a parte il fatto che il protagonista è stato preso quasi suo malgrado come modello di eroismo contro il terrorismo da parte di quasi tutta la nazione, c'è anche l'eroismo di coloro che restano vicini a persone che rimangono improvvisamente in condizioni di disabilità motoria (in questo caso la sua famiglia e la sua ragazza). Fino a dar loro la forza di combattere, di restare in vita, di prendersi responsailità come quella di mettere su una famiglia.
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