Trama
Dopo l'attacco alla maratona di Boston del 15 aprile 2013, Jeff Bauman vede la sua foto fare il giro del mondo. Ha perso entrambe le gambe a causa dell'esplosione ma il suo coraggio lo ha spinto a collaborare con la polizia nel rintracciare gli attentatori, trovando in tal modo la forza di affrontare il suo devastante trauma personale.
Approfondimento
STRONGER: RINASCERE, ANCHE SENZA GAMBE
Diretto da David Gordon Green e sceneggiato da John Pollono, Stronger racconta la vera storia di Jeff Bauman, un uomo comune che ha conquistato il cuore dei suoi cittadini e del mondo intero divenendo il simbolo della rinascita e della speranza dopo l'infame attentato terroristico alla maratona di Boston del 2013. Jeff, un operaio di 27 anni, si ritrova a partecipare alla maratona per tentare di riconquistare l'ex fidanzata Erin e la sta attendendo al traguardo quando avviene il peggio. Salvandosi la vita, Jeff perde entrambe le gambe e, dopo aver riacquistato conoscenza in ospedale, è in grado di identificare uno degli attentatori ma la sua lunga battaglia è appena iniziata. Affronta infatti mesi di riabilitazione sia fisica sia emotiva con l'incessante sostegno di Erin e della sua famiglia. Sarà in tale periodo che affronterà un intimo percorso che lo porterà a rafforzare i legami con le persone a lui più care, a divenire un'icona per l'intera comunità in cui vive (si dirà che rappresenta l'incarnazione vivente della forza di Boston) e a ispirare con il suo coraggio tutti coloro che sono chiamati a superare devastanti avversità.
Con la direzione della fotografia di Sean Bobbitt, le scenografie di Stephen H. Carter, i costumi di Leah Katznelson e Kim Wilcox, e le musiche di Michael Brook, Stronger si basa largamente sul best seller scritto dal vero Jeff Bauman con Bret Witter, giornalista del New York Times, e ripercorre i passi di un uomo che non aveva alcuna intenzione di divenire un eroe nazionale. A immortale la sua espressione al momento dell'attacco terroristico alla maratona di Boston è stato per puro caso un fotografo, che ha realizzato un'immagine divenuta virale in breve tempo. Senza abbattersi per aver perso l'uso delle gambe, Bauman ha lavorato molto su se stesso prima di ripercorrere la sua vicenda e il dolore provato, affidando le sue vicissitudini prima a un libro e solo dopo a un film. Ha infatti negli anni rifiutato più volte l'idea di un lungometraggio basato sulla sua vita fino a quando non è riuscito a mettere nero su bianco con autenticità e onestà il trauma subito, le emozioni provate e le sfide affrontate. Lo sceneggiatore Pollono, cresciuto nello stesso angolo di New England in cui i Bauman vivevano, ha poi approfondito le dinamiche e i valori familiari di Jeff che, non essendo un atleta, si è ritrovato nel posto sbagliato nel momento sbagliato. "Tendo a precisare che Stronger, la cui sceneggiatura è rimasta al numero 2 della famigerata blacklist, non è un film sul terrorismo: è semmai la storia di un uomo e degli ostacoli che ha dovuto superare per riportare la sua esistenza sui giusti binari. Lottando contro oscurità e depressione, Jeff non si è abbattuto: con l'umorismo crudo tipico del New England, ha dimostrato di essere un vero combattente. E tutti noi suoi conterranei ne siamo orgogliosi", ha sottolineato Pollono.
Il cast
A dirigere Stronger è il regista, sceneggiatore e produttore David Gordon Green, considerato uno dei cineasti indipendenti americani più versatili. Nato in Arkansas il 9 aprile 1975, si è laureato alla North Carolina School of Arts nel 1998, due anni prima di dirigere George Washington e aggiudicarsi il premio… Vedi tutto
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Commenti (5) vedi tutti
Ben fatto e molto commovente. Un po' troppo retorica americana. Bravissimi gli interpreti
commento di Aiace68un bel po' di retorica americana dell' "andrà tutto bene" ma insomma non male
commento di Artemisia1593Storia reale devastante e bene Interpretata : valido Film da seguire e fatti purtroppo da non dimenticare.voto.8.
commento di chribio1La storia ci sarebbe tutta per far bene, Jake ce la mette tutta ma la regia non fa nulla per uscire dal raccontino. 5
commento di fra_pagaUn biopic edificante,dove non e' piu' una novita' vedere gli americani che inneggiano a eroi uomini che escono fuori da disgrazie ,guerre e quant'altro.Comunque qualche scena cruenta e scorretta c'e'.Sufficente.
commento di ezio