Regia di Sergio Citti vedi scheda film
TFF 41 - RETROSPETTIVA SERGIO CITTI "Ma ndo' cazzo vai? Ma nun lo vedi che c'hai 'na palla de' fori?"
Lo spogliatoio di uno scalcinato stabilimento balneare sulla costa laziale non distante da Roma, si popola di personaggi grotteschi e strampalati che approfittano della giornata di festa per recarsi al mare.
Due amiconi scrocconi addetti ad una pompa di benzina, coi piedi neri ancora sporchi di carburante (Gigi Proietti e Franco Citti), due nonni (l'uomo è lo straordinario Paolo Stoppa) con due nipoti al seguito, di cui una ancora adolescente da maritare (Jodie Foster), un lontano cugino abruzzese un po' sempliciotto (Michele Placido); poi due amanti clandestini desiderosi di consumare (lui è Carlo Croccolo), due motocicliste, moglie e amante di un uomo morto da poco (una, la consorte, è Mariangela Melato) in attesa di circuire l'assicuratore incaricato di liquidare il compenso per il singolare sinistro occorso marito (lo interpreta uno scatenato Ugo Tognazzi); un religioso timido e riservato con due peni, due aitanti ragazzi omosessuali (uno è interpretato da Massimo Bonetti); una squadra femminile capitanata da un bolso allenatore-dittatore, e un guardone munito di trapano manuale per produrre varchi per spiare (Ninetto Davoli).
All'interno del "casotto", si svolge la vita greve e popolana del mondo tipico de cinema di Sergio Citti, tra mangiate pantagrueliche spesso a scrocco, inciuci tra famiglie per maritarsi bene, amoracci clandestini, cagnacci randagi che si mangiano cagnetti viziati.
Casotto è il festival della volgarità, della grossolanità, della mascalzonaggine, raccontato osando in termini di tematica e di rappresentazione (svariati sono i dettagli di nudità e situazioni al limite della perversione, tra maniacalità sessuale e pedofilia latente) magnificamente resi tra spirito goliardico e satira sociale, cui si aggiunge la poetica rara e genuina di un maestro del cinema come è e resta Sergio Citti, qui alle prese col suo film più famoso, nonché uno tra i suoi più riusciti.
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