Regia di Tony Bill vedi scheda film
Melassa? Sdolcinato? Questi sono gli aggettivi che qualche smaliziato ha usato per recensire il film. Certo per i non Americani sembra una cosa impossibile lasciare una vita e ricominciarne un'altra, adattarsi a qualsiasi lavoro perché non ci sono mammma e papà alle spalle ad aiutarci, tanto meno il governo, lo stato, l'health insurance che ci protegge, i sussidi pubblici, no, niente di tutto questo. Ti fai la tua vita, sbagli, fai errori, ti va male, ma poi ti riprendi e vai avanti. E' quello che succede a Frances Lacey interpretata dalla sempre brava Kathy Bates, qui diretta da Tony Bill, e alla sua truppa di 6 figli che sono altrettanto bravi e collaborativi e capiscono i problemi famigliari e si danno da fare come dei veri piccoli americani.
Può darsi che il film abbia il saporo della favola, ma chi non ama le favole vuol dire che è già vecchio, che è nato vecchio e di sicuro non ha più sogni. L'America, soprattutto nella provincia, è così, il senso delle community è vivo e vegeto, il neighbour è lì per aiutare, per davvero.
Può darsi che Tony Bill abbia reso le cose più leggere di quello che sono oggi, ma il film si svolge negli anni sessanta, non dimentichiamocelo e quindi è giusto che la sua visione sia così: ci mette davanti al lato postivo che fa parte dell'America, del suo modo di vivere e di vedere le cose. E' solo un pregio, non un difetto. I vecchi europei sono abituati ad altro... e infatti sono vecchi...e smaliziati...
Non dimentichiamo nel film il bravo Edward Furlong, che ha alle sue spalle nomination e vittorie e anche una vita di sofferenza e di dolori. Forse la sua vita non è stata una favola ma nulla è perduto...
Il film ha qualcosa di naïve, ma di autentico, la sceneggiatura è buona e gli attori splendidi.
Un film che ispira e incoraggia chi cerca ancora nella vita i sogni e le speranze.
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