Regia di François Girard vedi scheda film
Biografia postmoderna (un po’ come il “Wittgenstein” di Jarman) di uno dei più grandi esecutori di musica classica della storia. Il pianista canadese Gould, amante del grande Nord, era un tipo molto particolare. I cinquant’anni delle sue fisime e delle sue prodezze pianistiche sono resi con tecnica mista di cinema narrativo – dove il protagonista è interpretato dall’ottimo Colm Feore – ed interviste alle persone che l’hanno conosciuto. Il tutto è molto interessante, in qualche momento emozionante, a tratti un po’ freddo e talvolta noioso.
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