La recensione su Il buio oltre la siepe

Il buio oltre la siepe (1962): Mary Badham, Philip Alford

Il buio oltre la siepe U.S.A. 1962 la trama: Siamo in Alabama nel 1930 ad Atticus Finch avvocato viene dato l’incarico di difendere dall’accusa di abuso sessuale Tom Robinson un un uomo di colore, che grazie all’assistenza del legale evita di essere linciato dalla folla inferocita. La recensione: Robert Mulligan, in un film prodotto da Alan J.Pakula, ci regala un’opera purissima. La vicenda è vista attraverso gli occhi dei bambini, il loro genuino punto di vista, principalmente dalla protagonista assoluta Mary Badham, che interpreta Scout, bambina intelligente, che insieme al fratello Jem è stata educata ai veri valori della vita, che hanno fatto propri dal padre Atticus, interpretato con misura da Gregory Peck, degno con questo film di vincere l’ambito premio Oscar.Tutti i personaggi sono descritti adeguatamente dal punto di vista psicologico e di pensiero. Un film che si dipana in modo lento, la prima parte descrittiva, la parte finale il gran finale in tribunale e’ strepitoso. Atticus è un uomo onesto, con principi ed una morale di ferro e molto preparato professionalmente, un padre attento e scrupoloso nel tirare su da solo i due figli, due veri e propri discoli, come devono essere i bambini che si affacciano alla vita, però il personaggio principale, quello per cui tutti ci ricordiamo questo meraviglioso film è Scout, una Mary Badham eccezionale, come poche bambine attrici, altrettanto eccellente in un altro grande e malinconico film del 1966 di Sidney Pollack “Questa ragazza è di tutti”. Due interpretazioni di altissimo valore e bellezza. Un film importante sulla discriminazione razziale, un film purtroppo senza lieto fine, uno dei più belli di Robert Mulligan, che qui riesce a descrivere con dolcezza ed attenzione le varie fasi del passaggio adolescenziale , sembra di essere nelle menti dei bambini, cogliamo i loro pensieri più reconditi ed intimi. Da segnalare anche l’esordio in un ruolo delicato che lascia il segno di Robert Duvall, nel ruolo di Boo, il futuro protagonista nel ruolo del Consigliori di Don Vito Corleone nella saga de “Il Padrino” del 1972 e “Il Padrino parte seconda”del 1974.Un film emozionante toccante ed ancora fresco, assolutamente da scoprire, riscoprire e rivedere, perché è un’opera importante nella storia del cinema e non si può non apprezzarla ed amarla, vedendolo con gli stessi occhi innocenti e puri dei bambini protagonisti, perché la loro innocenza deve ridiventare la nostra, che abbiamo perduto nella maturità, contaminati dalle brutture e dai dolori della vita, perché se tutti siamo come Scout, il mondo sarà un posto più bello da vivere, godere ed amare, la vita è un passaggio per tutti, il viaggio in cui tutti abbiamo solo il biglietto di sola andata, ma lacerati dai nostri egoismi, non ci comportiamo come dovremmo, il buio oltre la siepe ce lo spiega con delicatezza e grande amore per la rettitudine ed il modo giusto di stare nella società degli uomini, grazie Atticus Finch, per la tua lezione, che ho fatto mia,il cinema come insegnamento di vita e regole comportamentali. Voto 8 Interpreti e personaggi Gregory Peck: avvocato Atticus Finch Mary Badham: Jean Louise "Scout" Finch Phillip Alford: Jeremy "Jem" Atticus Finch Robert Duvall: Arthur "Boo" Radley John Megna: Charles Baker "Dill" Harris Estelle Evans: Calpurnia Brock Peters: Tom Robinson Frank Overton: sceriffo Heck Tate James Anderson: Robert E. Lee "Bob" Ewell Collin Wilcox Paxton: Mayella Violet Ewell Rosemary Murphy: Maudie Atkinson Ruth White: signora Dubose Paul Fix: giudice Taylor Alice Ghostley: zia Stephanie William Windom: procuratore Gilmer Bill Walker: reverendo Sykes Crahan Denton: William Cunningham Sr. Charles Fredericks: impiegato al tribunale Hugh Sanders: dottor Reynolds Jamie Forster: Hiram Townsend Dan White: capo dei criminali Kelly Thordsen: criminale