Regia di Michael Winner vedi scheda film
Solita storia di giustizieri e vendette personali in salsa americana, condita con la solita morale da sceriffo. Assurto a cult per molti versi immeritatamente.
A Charles Bronson volevamo bene, vuoi per aver fatto parte di quei Magnifici sette entrati nella leggenda, vuoi per il suo baffo indimenticabile e quell'aria da duro dal cuore buono, ma - diciamocelo - come attore era una vera chiavica. Sono film come questo a dimostrarlo, laddove gli venga richiesta un minimo di espressività, salta tutto e il personaggio perde efficacia. Il giustiziere della notte funziona perché è una storia di vendetta, una storia dalla morale sporca che assolve gli assassini e li eleva al grado di paladini ma a guardarlo bene non c'è molto che si salvi, protagonista in testa.
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