Napoli. Gennaro fa l'ambulante abusivo, la moglie Carmela gestisce un chiosco di bibite e la figlia Titina va alle elementari. La famigliola tirerebbe avanti, ma lui si ribella ai camorristi che chiedono il pizzo sul suo commercio. La moglie si rivolge a un losco avvocato, questi la insidia, lei non cede. Gennaro si batte con il boss camorrista, finisce in prigione e caccia la moglie ritenendola infedele. Per gli estimatori del genere è un film da non perdere data l'esibizione contemporanea di due superstar della "sceneggiata" napoletana. Da culto l'apoteosi finale al santuario di Montevergine.
Titolo emblematico che prelude una serie di avvenimenti che sconvolgeranno l'emotività dello spettatore mettendola a dura prova…per gli amanti del genere non è proprio da buttare…
Gennaro, ambulante abusivo, non sopporta due persone: il boss del quartiere e un giovane mariuolo dall'ugola d'oro, che gli insidia la figlia. Si scontra duramente con il primo, ma al secondo dovrà cedere la mano della ragazza. Dopo dieci film girati insieme in poco più di tre anni (1978-1981), la coppia Brescia-Merola, regista il primo e il secondo protagonista, decide di… leggi tutto
Perfetta sceneggiata partenopea melodrammatica con due campionissimi del genere Mario Merola e Nino D'Angelo. Uno spaccato di vita quotidiana della Napoli contemporanea regala semplicemente emozioni e, a sua volta, non nega neanche la lacrima. La storia regge modestamente la pellicola sotto la mano sicura di A. Brescia che non cerca di renderla pesante e banale ma piuttosto cerca infatti di… leggi tutto
Gennaro, ambulante abusivo, non sopporta due persone: il boss del quartiere e un giovane mariuolo dall'ugola d'oro, che gli insidia la figlia. Si scontra duramente con il primo, ma al secondo dovrà cedere la mano della ragazza. Dopo dieci film girati insieme in poco più di tre anni (1978-1981), la coppia Brescia-Merola, regista il primo e il secondo protagonista, decide di…
Proprio in questi giorni Jules Dassin che era nato in America a Middleton il 18 dicembre del 1911, se fosse ancora vivo, avrebbe compiuto cento anni: ci… segue
Perfetta sceneggiata partenopea melodrammatica con due campionissimi del genere Mario Merola e Nino D'Angelo. Uno spaccato di vita quotidiana della Napoli contemporanea regala semplicemente emozioni e, a sua volta, non nega neanche la lacrima. La storia regge modestamente la pellicola sotto la mano sicura di A. Brescia che non cerca di renderla pesante e banale ma piuttosto cerca infatti di…
MI RENDO CONTO CHE QUESTO FILM E' INVEDIBILE,MA HA UN SUO FASCINO PERVERSO E TRASH CHE MI HA CORROTTO (L'HO ADDIRITTURA COMPRATO!).MEROLA E' ASSURDO E RECITA COME IN TRANS E LA STORIA E' SVENEVOLE E STUPIDA COME POCHE..MA RIPETO,HA UN SUO STRAMBO FASCINO. **1/2
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Commenti (3) vedi tutti
Tragica storia napoletana zeppa di colore locale. Regia poco fluida.
commento di Leo MaltinFilm drammatico e intenso ,ma è infarcito di supestizione e culto delle immagini,idolatria,una triste realtà della cultura partenopea.
commento di wang yuTitolo emblematico che prelude una serie di avvenimenti che sconvolgeranno l'emotività dello spettatore mettendola a dura prova…per gli amanti del genere non è proprio da buttare…
commento di gene55