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Non si sevizia un paperino

Regia di Lucio Fulci vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Non si sevizia un paperino

di zombi
8 stelle

versione ultra mutilata, con dei salti anche nella colonna sonora da paura, nonostante ciò comunque un bel film. ispirato il nostro fulci, che a volte si tende ad innalzare un pò troppo ad autore incompreso, anche se poi almeno 4 titoli a mio parere sono ottimi film.
non si sevizia un paperino dal titolo già si parte bene.
michael cimino direbbe che è una visione stereotipata del sud italia, un pò come la sua che vuole la sicilia come un posto turistico tipicamente dal punto di vista americano, ma tant'è ognuno guarda alle cose con gli occhi che ha.
il film parte benissimo con una panoramica su di un'orrenda autostrada su ponte che taglia e snatura un paesaggio brullo, ma affascinante e accompagna queste immagini la voce di una popolana.
questa strada dovrebbe essere simbolo di progresso e modernità ma poco dopo i nostri occhi vedono mani che trafiggono feticci di cera sporchi di nero con lunghi spilloni in un rito di magia nera.
ancora oggi fa senso sentir parlare di certe cose alle quali nessuno crede ma che in un modo o nell'altro fanno parte del nostro passato, di un bagaglio culturale antico che abbiamo impacchettato e messo in soffitta come un vestito che ci dispiace dar via ma che non abbiamo più intenzione di mettere.
la riccona annoiata del nord deve obbligatoriamente soggiornare nel villone che suo padre emigrante a milano ha fatto costruire tanto per sbattere in faccia ai paesani la fortuna che si è fatto, per certi problemini passati che però si ostinano a ripresentarsi di tanto in tanto.
intanto i bambini del paesino vengono uccisi in maniera violenta da una strana figura.
senso del peccato, religiosità e paganesimo si mescolano senza soluzione in un intrigo che sortisce solamente confusione e isteria sfociante in un inutile sgradevole quanto ingombrante omicidio.
per la polizia venuta dalla città,il ritrovamento del cadavere martoriato della maciara è un'indegna quanto insostenibile vergogna e chiede al poliziotto che vive nel paese di voler un colpevole.
ma il grande fulci ci ha mostrato a noi spettatori chi sono i colpevoli dell'assassinio della maciara. i volti allienati dei padri dei bimbi uccisi dal mostro che si accaniscono contro una povera donna che vive sulle montagne, provata da una gravidanza finita male anni prima che ha creduto di dare la morte ai bimbi facendo loro il segno...
la scena è di una crudezza insostenibile anche uncut come l'ho vista io.
la disperazione di genitore che cerca a tutti i costi di dare un volto al disumano mostro che ha portato via loro i figli uccidendoglieli, e l'handicap di una donna malata,sola e disperata che può solo chiedere pietà.
chi ha visto quella scena mentre ornella vanoni canta "quei giorni insieme a te"
non potrà mai dimenticare l'agonia della maciara che si trascina dal cimitero dove è stata lapidata a sprangate e a catenate neanche fosse un cane rabbioso, sino alle soglie dell'autostrada... la telecamera si avvicina ad una roccia, e una mano insanguinata vi si aggrappa. col viso tutto tumefatto e spaccato si mostra ai villeggianti tutti gioiosi che passano la vedono e vanno oltre... la maciara prima di spirare guarda una bella bimba col salvagente e poi se ne va.
700 anni fa probabilmente dopo un cosiddetto processo, l'avrebbero trascinata in piazza e bruciata come strega.
nonostante l'arresto dello scemo del villaggio ad inizio film(che ricorda un altro bel film "girolimoni-il mostro di roma), l'omicidio bestiale della maciara
(che non ha potuto contare sull'aiuto di nessuno un pò come lino capolicchio nel bellissimo e sospeso finale dé "la casa dalle finestre che ridono"), i bambini vengono ancora uccisi.
la bella riccona trovatasi in una situazione allucinante, dovendo nascondere le sue corse notturne per procurarsi le porcherie(la marijuana!!!!), rischia di essere accusata di omicidio, si mette insieme all'aitante giornalista di turno per cercare di scoprire cosa diavolo sta succedendo.
in breve si arriverà ad una realtà impensabile quanto incredibile(magari soprattutto per l'epoca, abituati come siamo oggi giorno alle notizie di alti e bassi prelati dediti alla pedofilia)che vuole chiamarsi fuori da qualsiasi arretratezza o pazzia esoterica, ma finisce per sprofondare in un significato malato e snaturato della religiosità che s'inerpica per menti deviate e fanatismi sempre a pochi passi.
in poche parole un gran bel film, che sarebbe ora di vedere in una versione completa di scene incriminate(la scena in cui la bouchet si mostra nuda ad un bambino era originariamente molto più lunga e vi fu anche un processo, dove poi si dimostrò che in un punto dove la bouchet si faceva toccare non era il bambino, ma un nano)e gore(la scena dell'uccisione della maciara era più lunga) per avere un'idea più ampia del senso di cinema di un regista dalle idee molto chiare, con un futuro di alcuni prestigiosi horror(zombi 2,quella villa accanto alcimitero, l'aldilà) e anche di impossibilità di portare a termine o addirittura di iniziare un qualsivoglia progetto... un pò come fellini insomma!

Cosa cambierei

cambierei il modo di vedere e di pensare di chi si "deve" occupare di cinema, soprattutto sui palinsesti satellitari a PAGAMENTO! posso capire sulle reti pubbliche o private e free, ma su canali satellitari mi aspetterei maggior cura e rispetto e un'inventiva nel cercare magari la versione non maciullata dalla vergognosa censura di esattamente 30 ANNI FA. i panni sporchi ce li laviamo in casa, ma sarebbe anche un gran bel lavoro che i buoni film italiani cominciassimo noi italiani a valorizzarli anche se non li ha fatti uno considerato un grande.

Su Florinda Bolkan

una gran bella donna e nell'interpretazione della maciara una figura indelebile, difficilmente removibile dall'immaginario del cinema.

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