In un superstizioso paesino lucano tre bimbi vengono crudelmente uccisi. Un giornalista in vacanza indaga con i carabinieri. I sospetti cadono su una dissoluta signora di città venuta a disintossicarsi, poi su una fattucchiera. Entrambe risultano innocenti, ma la seconda, una volta rilasciata, viene massacrata dai genitori delle piccole vittime. La situazione diventa più cupa quando è assassinato un quarto bambino.
Note
Non si sevizia un paperino è un thriller di Lucio Fulci che insiste sui legami tra arretratezza, superstizione, religione cattolica ed erotismo. Riuscito il tentativo di creare una inedita suspense a partire dal paesaggio mediterraneo. Un paio di sequenze (la lapidazione di Florinda Bolkan) sono di sicuro effetto.
Un paesino della Basilicata turbato dalla morte di tre bambini, in un clima di superstizione e paura. Tratto da fatti veri, uno dei capisaldi del thriller italiano.
Il salotto corporeo sta in curva di successi per attrici che non sanno recitare. Semi-horror ambiziosetto confezionato per l'esportazione con un cast internazionale. VOTO: QUATTRO.
Titolo di punta nella serie di gialli italiani anni Settanta che, per motivazioni distributive, presentano un animale nel titolo. Opera di Lucio Fulci, del tutto autonoma e differente dalla celebre trilogia di Dario Argento e dai suoi derivati.
Assolutamente sopravvalutato, a cominciare dal titolo risibile. Le location, poi, vorrebbero essere esotiche e suggestive, invece risultano solo deprimenti, logore ed oscurantiste. Voto 6.
Un film imperfetto, non privo di ingenuità e cadute di stile, ma estremamente rigoroso nel mettere in scena una realtà bigotta e retrograda e nel criticare il provincialismo e l'ignoranza della civiltà meridionale italiana dell'epoca. Personaggi superficiali interpretati da attori (non tutti) bravissimi e alcune sequenze da antologia. Voto 7
Film interessante, peccato che in un giallo tutti i pezzi della storia devono incastrarsi, mentre qui alcuni particolari non di poco conto restano senza spiegazione. Scarso.
Basta una sola scena, quella del barbaro e straziante omicidio della bellissima Florinda Bolkan, sulle note di "Quei giorni insieme a te" della Vanoni, a far capire che ci si trova davanti a un grande film. Il nostro Paperino seviziato non ha nulla da invidiare alla trilogia animalesca argentiana. Onore al Maestro terrorista dei generi!
Voto: 9
Thriller unico e conturbante; raffinato nella costruzione delle psicologie, raccapricciante e simbolico nelle macabre sequenze splatter, provocatorio e spiazzante nella sceneggiatura. Uno dei migliori di Fulci.
Horror assolutamente da non perdere con un cast di tutto rispetto IRENE PAPAS , FLORINDA BOLKAN , TOMAS MILIAN!!! Cosa altro aggiungere?!? BUONA VISIONE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Un buon giallo ma non un capolavoro, il capolavoro thriller di Fulci è una lucertola con la pelle di donna.. anche sette note in nero è decisamente superiore a questo, altra classe e altra tensione.
Il più bel thriller di Lucio Fulci, assistiamo ad un film carico di tensione e di una storia morbosa. All'epoca questo film fece scandalo per una sequenza in particolare, ma nel complesso è girato molto bene. Consigliato
Cult del thriller italico anni '70 e degno predecessore di capolavori come "La casa dalle finestre che ridono" e "Profondo rosso". Forse il miglior film di Lucio Fulci.
In un paesino (immaginario) della Lucania, Accenduria, si verificano uno dietro l'altro degli efferati omicidi di tre ragazzini, che vengono ritrovati senza vita nelle maniere più disparate: per soffocamento, per annegamento o uccisi con pietre o sassi.
Le forze dell'ordine brancolano nel buio ma ben presto nel piccolo centro si fa viva l'ipotesi, del tutto priva di qualsivoglia prova… leggi tutto
Quando mi ritrovo a scrivere di Lucio Fulci mi sento sempre un po' in difficoltà. Perché? Il regista romano era sicuramente avanti sui tempi e ha dimostrato lungo la sua carriera di essere un regista poliedrico, firmando opere dapprima comiche, poi western, thriller, erotiche e infine horror/splatter, cimentandosi inoltre nei generi fantasy e parodistico. Ciò che… leggi tutto
Selezione strettamente personale dei migliori film gialli o thriller che ho guardato nel corso della mia vita (non sono in ordine di preferenza). Playlist in continuo aggiornamento....
Regista visionario e provocatore, uno dei primi cineasti italiani a portare nell'horror scene splatter, famoso per i suoi lunghi piani sequenza.
Fonte di ispirazione per grandi registi hollywoodiani come Sam Raimi e…
Un giornalista e una giovane donna promiscua cercano di risolvere una serie di omicidi di bambini in un remota città siciliana caratterizzata da superstizione e diffidenza.
Crudo e spietato viaggio nelle piaghe della pazzia umana; nonostante il peso degli anni e una realizzazione tecnica non sempre adeguata, resta una visione scabrosa, fatta di contrasti stridenti: la purezza…
E' un film di suggestioni questo di Fulci, stretto tra un horror con rimandi alla Dario Argento, una rappresentazione quasi ancestrale di un Sud stretto tra magia e diffidenza che si ritroverà nel "Cristo si è fermato ad Eboli" di Rosi, ed il seme di quel genere che Pupi Avati pochi anni dopo trasformerà nel gotico padano. Ma ci sono anche le suadenti Barbra Bouchet, Irene…
Tra i migliori thriller di Lucio Fulci, tanto esemplificativo quanto mistico, definito da spazi liminali implode in una fruibilità filmica che bene descrive la realtà nella quale i personaggi sono prigionieri, mentre tutto attorno si depositano antichi riti, retrograde superstizioni e feroci istinti. Perfettamente antitetiche Barbara Bouchet e Florinda Bolkan.
Bistrattato dalla critica nostrana alla sua uscita nelle sale, NON SI SEVIZIA UN PAPERINO si guadagnerà negli anni 90' una clamorosa quanto generosa rivalutazione, tanto da essere acclamato come uno dei migliori thriller/gialli mai realizzati in Italia. La pellicola diretta da Lucio Fulci si ispira a uno sconvolgente fatto di cronaca: cinque omicidi avvenuti a Bitonto tra il 1971 e il…
Il capolavoro di Lucio Fulci
Ambientato in un paesino dell'entroterra, racconta di alcuni delitti di cui sono vittime dei bambini, a farne le spese prima di scoprire il colpevole saranno la maciara, e lo scemo del paese, ma sono persone innocenti vittima della follia della massa incapace di riflettere e agire con delle prove in mano.
Non si Sevizia un Paperino era il film preferito tra…
Sono riuscito a rivedere dopo più di vent'anni questo "Non si sevizia un paperino" di Lucio Fulci, che a quanto pare molti dei suoi fedelissimi considerano il suo capolavoro. Si tratta di un giallo con venature thriller/horror che già a partire dal titolo si pone sulla scia dei gialli di Dario Argento dello stesso periodo come "L'uccello dalle piume di cristallo", da cui si…
In un paese lucano vengono misteriosamente uccisi tre bambini. Un giornalista, casualmente sul posto, inizia ad indagare. Sospettate sono una sorta di maga che pratica strani riti ed una ricca signora di città, in vacanza nel paese. Mentre la popolazione locale farà giustizia sommaria trucidando la "fattucchiera", il giornalista e la turista vengono coinvolti…
"Da tutto questo orrore che è la terra, l’uomo ha saputo estrarre qualche vaga bellezza. È la sua unica gloria." (Maurice Sach)
13 marzo 1996. Una data nella quale sui giornali viene dato…
FILM con giovani attori (M-Z)
Film italiani o stranieri non necessariamente conosciuti al grande pubblico che hanno lanciato o hanno visto la partecipazione di giovani attori di cui alcuni diventati in seguito…
Tra i titoli in assoluto più famosi della folta filmografia di Lucio Fulci, alfiere del cinema di genere italiano a basso costo, Non si sevizia un paperino è considerato dalla maggior parte dei cinefili come il capolavoro del regista romano o, per non usare il termine “capolavoro” un po’ a sproposito, il suo miglior film. Ambientato in un minuscolo paesino…
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Commenti (31) vedi tutti
Un paesino della Basilicata turbato dalla morte di tre bambini, in un clima di superstizione e paura. Tratto da fatti veri, uno dei capisaldi del thriller italiano.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloIl salotto corporeo sta in curva di successi per attrici che non sanno recitare. Semi-horror ambiziosetto confezionato per l'esportazione con un cast internazionale. VOTO: QUATTRO.
commento di feliniTitolo di punta nella serie di gialli italiani anni Settanta che, per motivazioni distributive, presentano un animale nel titolo. Opera di Lucio Fulci, del tutto autonoma e differente dalla celebre trilogia di Dario Argento e dai suoi derivati.
leggi la recensione completa di undyingOrribile colonna sonora per questo sopravvalutato film.
commento di gruvierazAssolutamente sopravvalutato, a cominciare dal titolo risibile. Le location, poi, vorrebbero essere esotiche e suggestive, invece risultano solo deprimenti, logore ed oscurantiste. Voto 6.
commento di ezzo24Un buon giallo, inaspettatamente. 8
commento di BradyUn film imperfetto, non privo di ingenuità e cadute di stile, ma estremamente rigoroso nel mettere in scena una realtà bigotta e retrograda e nel criticare il provincialismo e l'ignoranza della civiltà meridionale italiana dell'epoca. Personaggi superficiali interpretati da attori (non tutti) bravissimi e alcune sequenze da antologia. Voto 7
leggi la recensione completa di rickdeckardFilm interessante, peccato che in un giallo tutti i pezzi della storia devono incastrarsi, mentre qui alcuni particolari non di poco conto restano senza spiegazione. Scarso.
commento di IlNinjaBasta una sola scena, quella del barbaro e straziante omicidio della bellissima Florinda Bolkan, sulle note di "Quei giorni insieme a te" della Vanoni, a far capire che ci si trova davanti a un grande film. Il nostro Paperino seviziato non ha nulla da invidiare alla trilogia animalesca argentiana. Onore al Maestro terrorista dei generi! Voto: 9
leggi la recensione completa di ProfessorAbronsiusThriller un po' datato ma non disprezzabile.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiGiallo spettacolare, e poi Bouchet :)
commento di FiestaBARBARA, TI AMO
commento di TonyCorleoneThriller unico e conturbante; raffinato nella costruzione delle psicologie, raccapricciante e simbolico nelle macabre sequenze splatter, provocatorio e spiazzante nella sceneggiatura. Uno dei migliori di Fulci.
commento di Stefano LQui Fulci mi è piaciuto, ottimo film.
commento di Stelvio69Un th4iller coinvolgente
commento di eros7378Uno dei più grandi esercizi di realismo del cinema italiano, con scene indimenticabili.
leggi la recensione completa di lino99Horror assolutamente da non perdere con un cast di tutto rispetto IRENE PAPAS , FLORINDA BOLKAN , TOMAS MILIAN!!! Cosa altro aggiungere?!? BUONA VISIONE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
commento di Utente rimosso (CAVALLERO1968)Bravissimo Lucio Fulci,ottimo giallo,regia,trama e sceneggiatura reggono alla grande. Per chi ama le cose semplici ma efficaci. Da vedere.
commento di PicassoQuando con poco si fa tanto,anzi tantissimo! Straordinario Lucio Fulci.
commento di TalassoFilm a basso costo ma che rende tantissimo. Molto bello. Voto 8
commento di Blue VelveteUn buon giallo ma non un capolavoro, il capolavoro thriller di Fulci è una lucertola con la pelle di donna.. anche sette note in nero è decisamente superiore a questo, altra classe e altra tensione.
commento di gilbertomerighiBuon giallo all'italiana di Fulci basato su un fatto di cronaca realmente accaduto, anche se non il suo film migliore.
commento di IzzyCinephileIl più bel thriller di Lucio Fulci, assistiamo ad un film carico di tensione e di una storia morbosa. All'epoca questo film fece scandalo per una sequenza in particolare, ma nel complesso è girato molto bene. Consigliato
commento di XANDERbuona opera, sicuramente politically incorrect; azzeccata messa in scena
commento di santoneVoto 5. [30.10.2009]
commento di PPun ottimo thriller con storia intrigante
commento di wang yuPer me forse…il migliore.
commento di saturaBel thriller, originale, fatto per creare scandalo (a partire dal titolo, che a me piace), tipico anni '70 ma permeato da un gusto insolito.
commento di robynestaCult del thriller italico anni '70 e degno predecessore di capolavori come "La casa dalle finestre che ridono" e "Profondo rosso". Forse il miglior film di Lucio Fulci.
commento di scemodiguerraQuentin Tarantino, in un'intervista di Barbara Bouchet, definisce questo film "un capolavoro". Secondo me ha ragione.
commento di A.N.R.Un gran bel film di genere.
commento di florentia viola