Regia di Leo McCarey vedi scheda film
Una coppia dell’alta società divorzia, perché la moglie non sopporta più le menzogne del marito. Poi lui manda all’aria il nuovo matrimonio di lei, e lei quello di lui: l’orribile verità è che non possono vivere l’uno senza l’altra. La più tipica fra le commedie del ri-matrimonio insieme a Scandalo a Filadelfia (1940), con cui condivide pregi e difetti: da una parte si apprezzano le schermaglie a colpi di fioretto fra i due (che fanno sorridere, più che ridere), dall’altra disturba un po’ il classismo dell’insieme (che però fa parte del gioco). Giustamente celebre la scena finale, con i due che si riconciliano senza mai venire inquadrati insieme e con le figurine umane dell’orologio a cucù che prendono idealmente il loro posto.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta