Regia di Andrew Fleming vedi scheda film
Purtroppo, il film di Fleming non è appassionante come horror (le sequenze di morte per quanto ben confezionate restano sullo sfondo), e non è abbastanza complesso da poter funzionare come psyco-thriller. Il suo interesse, rivisto ora, è quello di barcamenarsi tra i mistici richiami seventies e l’estetica grezza di fine anni 80. Riuscita comunque la parabola sul mad doctor con finale conseguente. Stupenda invece Jennifer Rubin, che cannibalizza il personaggio e consegna una final-girl conturbante.
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