Regia di Fernando Di Leo vedi scheda film
Gran bel poliziesco con sfumature da thriller, accompagnato da un’azzeccatissima colonna sonora, che si contraddistingue per una bella sceneggiatura (con decise venature di critica sociale) condita anche da un pizzico di ironia che non guasta mai. Ottime le interpretazioni degli attori, soprattutto quella di Mario Adorf. Favoloso il finale dove si assiste ad una serie di colpi di scena e di ribaltamenti di situazioni (una sorta di “chi erano i cattivi diventano i buoni e viceversa”). Cult. Voto: 8
Decisamente appropriata. Voto: 8
Davvero sopra le righe la sua interpretazione. Voto: 8
In film come questo, come anche ad ex in “Non si sevizia un paperino” (di Fulci), la tedeschina dimostra di saper interpretare anche ruoli impegnati e non è quindi giusto ricordarla solo per le sue commedie scollacciate. Voto: 7
A mio avviso sufficiente.
Ottimo suo lavoro non solo in sede di regia, ma anche di sceneggiatura. Voto: 8
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