Regia di Frank Borzage vedi scheda film
Il 30 gennaio 1933 Viktor Roth, professore di medicina a Monaco di Baviera, compie 60 anni e Hitler viene nominato cancelliere. Nei mesi seguenti tutto cambia in modo repentino e impensabile: amici d’infanzia si ritrovano su posizioni opposte, fra ariani ed ebrei si scava un solco, normali cittadini diventano stranieri in patria. Viene ricordato per essere il primo film di propaganda antinazista prodotto da una major hollywoodiana (la MGM), e sconta un certo schematismo: i personaggi sono quasi solo figurine esemplari, con poco spessore psicologico. Detto ciò, bisogna aggiungere che Borzage riesce a tradurre il discorso politico in forme ben digeribili per il pubblico americano: in un’ottica di genere può essere considerato un melodramma sulla disgregazione di una famiglia, disgregazione originata dalle sue divisioni interne (l’ebreo Roth ha sposato un’ariana che aveva già due figli); c’è poi anche una rivalità amorosa che assume connotati politici (due allievi di Roth si contendono sua figlia, quello con cui lei si fidanza si rivela presto un fanatico del nuovo regime); e va lodato il coraggio di rinunciare a un lieto fine che nella realtà era ancora ben lontano dall’arrivare.
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