Regia di Luciano Salce vedi scheda film
Unico sequel degno di essere ricordato tra i molti realizzati per rinverdire il mito di Fantozzi. Alla cabina di regia ancora Luciano Salce che aggiunge nuovi brillanti episodi alla galleria di incredibili e folli situazioni nelle quali il ragioniere più famoso d'Italia viene a trovarsi. Il ritmo si fa più discontinuo e non tutti gli episodi si possono dire riusciti, ma certamente esilarante è l'esercitazione militare, irresistibile il varo della nave con una bottiglia di champagne che puntualmente colpisce in testa il povero Fantozzi, celeberrima la battuta sulla corazzata Potemkin ("una cagata pazzesca") e molto azzeccata l'ironia su certo cinema d'autore e soprattutto sui cinefili snob che lo amano a prescindere (le sequenze in cui tutti i lavoratori dell'azienda sono costretti ad assistere alla visione di film tediosi e ben lontani dai loro gusti, magari rinunciando alla ben più interessante partita della nazionale, fingendo apprezzamento e competenza sono memorabili), assai spiritoso l'episodio del circo con Fantozzi che scambia una scimmia per la figlia. Inutile cercare verosimiglianze: Salce schiaccia il pedale sull'assurdo e sul paradossale, rinuncia alla satira sociale ed all'analisi quasi sociologica sulla condizione dell'italiano medio presenti nel primo episodio, estremizza ogni situazione conducendo il tutto a livello cartoonesco ed ottenendo una risata liberatoria e frequente, fragorosa come l'impatto violento contro i faraglioni di Capri.
Voto: 7
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