Regia di Claude Chabrol vedi scheda film
Uno Chabrol che ha iniziato questa operazione per il suo amore smisurato nei confronti di Lang )M come Mabuse), frutto di una coproduzione dove ogni paese ha messo i suoi tasselli, il soggetto di partenza è proprio quello del Dottor Mabuse dal libro di Nobert Jacques, naturalmente rielaborato nella storia e riattualizzato, già da qui operazioni sempre sospette, cosceneggiato dallo stesso regista, ma la storia in sé stessa non ha niente di originale e la stesura ancora di meno, storielle viste e riviste in mille salse, e l’atmosfera è troppo lugubre e poco avvincente.
Colpisce che Chabrol si sia comportato così demotivato, dato che era partito con il fatto di fare un omaggio a Lang.
Trama scontata, ma realizzata ancora di più scontatamente
ottimo commento musicale di Paul Hindemith, un grande della
musica
Io vibro per Chabrol, ma devo riconoscere che alcuni film non sono nelle sue corde giuste e questo è uno
Un attore formidabile, qui in ruolo in cui fa del suo meglio
Attrice americana nata da film di consumo, qui impegnata, ma niente di che
Un po' troppo suill'isterico e cambia registro spesso senza motivo
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