Trama
Una giovane europea è prigioniera nel Sahara di una tribù di nomadi, come ostaggio per una causa che lei non conosce. Nessuno le rivolge mai la parola, solo, in qualche raro momento, i bambini che giocano. La donna fugge, vaga nel deserto e viene riportata alla tribù da un ragazzino che l'ha trovata, sfinita. Passano i giorni, le settimane, i mesi, finchè le viene detto che l'indomani sarà liberata. Da una vicenda realmente accaduta, Depardon ha scritto e diretto un film che è un'ardua scommessa: quasi niente azione, quasi nessuna parola, la visualizzazione rigorosa di una solitudine drammatica. Con Sandrine Bonnaire, una scommessa vinta.
Recensioni
Bellissimo film francese in cui i veri protagonisti sono gli immensi spazi e la desolazione del Sahara. E la fotografia contribuisce a dilatare la solitudine e l'attesa della ragazza prigioniera. Nonostante i 100 minuti di quasi completa assenza di dialogo, il film non risulta noioso e ci si appassiona alla storia, anche per merito di un piglio di velata ironia. Grazie a Enrico Ghezzi e al suo… leggi tutto
2 recensioni positive
Bellissimo film francese in cui i veri protagonisti sono gli immensi spazi e la desolazione del Sahara. E la fotografia contribuisce a dilatare la solitudine e l'attesa della ragazza prigioniera. Nonostante i 100 minuti di quasi completa assenza di dialogo, il film non risulta noioso e ci si appassiona alla storia, anche per merito di un piglio di velata ironia. Grazie a Enrico Ghezzi e al suo…
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Per il deserto tunisino, per le dune di Zaafrane, per il deserto di sale Chott El Jerid, per il Corno del Dromedario, per i miraggi gentili e ingannevoli.
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Nonostante il ritardo, intervengo a difesa della liberta' di contatto, contro chiunque si arroghi il diritto di porre cancelli alla liberta' altrui, per giunta senza fornire spiegazioni. Alcuni dei seguenti esempi…
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Il tuo mantello, oh Gatto Garbo, i pettini a salti del tuo grigio, come...
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Ci sono film che richiedono grossi sacrifici allo spettatore.Sono pellicole lente,con dialoghi ridotti all' ossoe pochi movimenti di macchina da presa (in questo caso ci sono solo inquadrature fisse).Tali film possono talvolta però appagare le esigenze del cinefilo (vedi "Stalker" di Tarkovskij)."La prigioniera del deserto" rientra nella stretta cerchia di film da considerare "per felici…
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Commenti (2) vedi tutti
VOTO : 5 Troppo noioso è estenuante poi non voglio entrare troppo nel merito che magari il film delle qualità pure le ha. Noioso.
commento di supadanyUno dei film più artistici che abbia mai visto. Pittorico
commento di mise en scene 88