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Il circo a tre piste

Regia di Joseph Pevney vedi scheda film

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La recensione su Il circo a tre piste

di maso
4 stelle

La produzione di questo film fu sicuramente dispendiosa e mirata ad ottenere un grosso riscontro sfruttando la coppia d'assi Martin & Lewis che dominava l'America ma come spesso accade più grosso è il bersaglio e più evidente è lo sbaglio quando lo si commette, a conti fatti il film risulta parecchio schematico e l'ambientazione circense appare come un coloratissimo carrozzone per srotolare le pallose canzoni di Dean Martin che sembra fra le altre cose appiccicato con lo scotch ad una trama esile in cui si barcamena fra la trapezista Gabor e la direttrice Dru nella più classica delle contese stucchevoli con le sue partners questa volta moltiplicata per due, mentre si alternano sequenze di repertorio con animali, acrobati e clowns irrompe fra i fotogrammi il personaggio di Jerry Lewis, a briglia sciolta, scatenato come un leone, sobbalzante come una scimmia, ingombrante come un elefante nei panni di un astro nascente che dopo aver ricoperto mansioni meno appariscenti diventa l'headliner numero uno del circo come clown principe non senza essersi prima scontrato con un pagliaccio della vecchia guardia alcolizzato ed invidioso del suo talento che mettendo in atto diverse angherie nei suoi confronti crea astio e risentimento in noi spettatori generando l'onnipresente contrasto umorale che caratterizza le commedie con Jerry Lewis, questa volta però la sua mimica non basta a far sorridere: la comicità di Lewis a me piace molto ma se non è contestualizzata in situazioni svilluppate in una trama brillante risulta fine a se stessa ed anche un pò insulsa.
Il peso specifico di questo film nella carriera di Lewis è per me molto basso ma c'è uno spunto interessantissimo da sottolineare: alla fine del film Lewis cerca di far ridere una ragazzina paraplegica e dopo diversi fallimenti le siede accanto implorando di ridere un po pur ammettendo di non essere così divertente, la sua richiesta si conclude con un pianto e la ragazzina esclama "The clown is cryng!" e poi si mette a ridere fragorosamente, questa scena mi rimanda come un razzo al titolo del film maledetto di Lewis che si intitola appunto "Il giorno che il clown pianse" di cui ne esiste solo una una brutta copia non ultimata priva di alcuni esterni e della colonna sonora, Lewis la tiene chiusa a chiave in una cassaforte ed è stata vista da non più di dieci persone, credo che molti sketch inclusi in "Il circo a tre piste", il trucco e il costume indossati da Lewis siano simili a quelli inseriti in "The day the clown cryed" che probabilmente non verrà mai mostrato al grande pubblico perchè fu un fallimento economico e soprattutto artistico per il quale Lewis non riuscì a trovare la chiave di lettura vincente con cui far funzionare il personaggio di un clown antinazista che intrattiene i bambini ebrei nei campi di concentramento prima che vengano condotti nelle camere a gas, con un soggetto del genere non è difficile immaginare perchè sia considerato orribile ed abbia questa aura mitica intorno a se cresciuta a dismisura in tutti questi anni, io personalmente lo vorrei vedere questo film ma immagino sia davvero orrendo a quanto ho sentito soprattutto nei dialoghi e credo fermamente che rimarrà un oggetto del desiderio inappagato non solo per i fans del geniale comico americano ma anche per gli amanti del cinema in generale.

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