Regia di Giuliano Carnimeo vedi scheda film
Mi aspettavo di più. Siamo in serie B, e va bene, ma a tutto c'è un limite. Ci si attenderebbe una certa morbosità, e nei personaggi e nelle ambientazioni, e ve n'è poca. Ci si attenderebbe dell'erotismo, e ve n'è poco, quasi ridicolo, superfluo, forzato, inverosimile. Ci si attenderebbe del sangue, ma il discorso è lo stesso, prevedibile. Poi, in questa strombazzata città italiana, che mai viene nominata se non per indicarla come di due milioni di abitanti, per quale scherzo del destino gran parte dei personaggi possiede un nome inglese? Marylin, Jennifer, David e così via. Per vendere il prodotto all'estero? Riga, soprassediamo.
Non si può biasimare la figura dell'assassino seriale mascherato, figura inflazionata e al contempo sempre efficace, ma ogni cosa pare essere distribuita male, o quantomeno lievemente fuori tempo. Il finale, la spiegazione della vicenda, non regge come dovrebbe, appare anzi fuori luogo.
Bella Edwige Fenech (bella e poco altro), belle musiche (forse sprecate) di Bruno Nicolai, gradevoli i siparietti riguardanti i poliziotti, così come lo è la prospettiva dei delitti, con la macchina da presa che si immedesima nel killer.
Sostanzialmente, però, non credo poter giudicare positivamente il film.
Voto 5.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta