Regia di Giuliano Carnimeo vedi scheda film
Carnimeo regista con assistente Tarantini: uno si sente legittimato a paventare il peggio già dai titoli di testa. E invece Perchè quelle strane gocce di sangue eccetera eccetera non è neppure un lavoraccio, sicuramente non fra i peggiori nelle filmografie di entrambi. Carnimeo fra l'altro si firma con lo pseudonimo di Anthony Ascott, forse appunto per non rischiare di migliorare la media della sua produzione attribuendosi questo thriller un po' sanguinolento (ma non troppo) con venature di erotismo (ma non troppo) ed un ritmo incalzante (ma indovinate un po' quanto? non troppo). Un lavoro insomma modesto, ma perlomeno non privo di senso come i futuri pierini e dottoresse che segneranno le carriere di Carnimeo e della protagonista Fenech. A proposito va ricordato che il superlavoro di quest'ultima (non disprezzabile neppure come attrice) nei primi '70 - giovanissima, ma già molto richiesta - è anche dovuto al suo legame con il produttore Luciano Martino, che sta dietro anche a questo film. Non sono male le musiche di Bruno Nicolai, sceneggiatura firmata da Ernesto Gastaldi, nel cast anche George Hilton, Paola Quattrini ed Oreste Lionello nelle vesti - colorate - di fotograto omosessuale. Ovviamente il finale risolutivo e giustizialista è inevitabile; curiosamente nel 1975 Andrea Bianchi girerà un lavoro dalla trama simile in più punti a questo, intitolato Nude per l'assassino. 3/10.
All'assassinio brutale di una fotomodella, nell'ascensore di un condominio, seguono quelli di varie altre belle ragazze: il folle omicida però si nasconde bene...
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